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David Trezeguet diventa direttore sportivo: “Il mio modello? Luciano Moggi”

Dall’area di rigore alla scrivania: David Trezeguet si è laureato direttore sportivo in Spagna e non vede l’ora di cominciare queste nuova carriera. L’ex centravanti di Juventus, River Plate e Monaco è davvero entusiasta di questa nuova sfida e ai microfoni di TuttoMercatoWeb ha svelato chi è il suo riferimento: “Ho vissuto il periodo di Luciano Moggi, era il nostro riferimento”.
A cura di Vito Lamorte
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David Trezeguet cambia ruolo. L'attaccante francese non utilizzerà più gli scarpini ma il taccuino e dall'area di rigore si sposterà dietro la scrivania perché è appena diventato direttore sportivo in Spagna ed è pronto a mettere la sua esperienza al servizio di chi lo ingaggerà per andare a scovare nuovi talenti. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb l'ex centravanti di Juventus, River Plate e Monaco è davvero entusiasta di questa nuova sfida: "Dopo sei anni alla Juventus come ambasciatore ho capito che il mio desiderio era quello di tornare in questo mondo nelle vesti di direttore sportivo. Spero di cominciare presto una nuova avventura. Aspetto una possibilità con tanta voglia e determinazione".

Alla domanda su chi sia il suo modello o il suo riferimento per questo nuovo lavoro Trezeguet non ha dubbi: "Beh, ho vissuto il periodo di Luciano Moggi. Dal 2000 al 2006 era il nostro riferimento. Il suo modo di lavorare era molto interessante. Ora però i tempi sono cambiati. Credo che un direttore sportivo debba avere rapporto diretto con allenatore e giocatori. Credo molto nel destino, nel dialogo e nel cercare le soluzioni giuste".

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Re David è stato capocannoniere della Serie A nel 2002 e ha segnato tantissimi gol nel corso della sua carriera e non ha dubbi su quali siano i migliori attaccanti del campionato: "La coppia Lukaku-Lautaro è quella più importante. Sono due giocatori che hanno segnato tanto, rispondono alle esigenze di Conte. E poi c’è Cristiano che continua a dimostrare la sua volontà e determinazione. Nessuno si aspettava il Milan a certi livelli, però sta dimostrando di essere competitivo. Il livello del campionato si è alzato di tanto, è più divertente".

In merito alla situazione attuale della sua Juventus e a ciò che è accaduto in questo stagione afferma: "Immaginavo che il percorso in Champions fosse diverso. In campionato ha avuto delle difficoltà, ha vinto la Supercoppa, dovrà giocare la finale di Coppa Italia. Entriamo in una fase calda: c’è il derby e poi il Napoli. La Juve deve qualificarsi per la Champions. E poi Pirlo continuerà a lavorare su una squadra che deve migliorare e questo credo sia abbastanza evidente".

Infine, Trezeguet ha parlato del momento che sta vivendo il calcio italiano: "Bisognerà cambiare la mentalità. Le squadre che puntano in alto a certi livelli non badano più al fattore casa o trasferta. Il calcio italiano pensa a gestire la partita. Questa è la differenza principale rispetto agli altri campionati".

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