David Neres sugli allenamenti di Conte: “Ho corso più in questi 6 mesi che in tutta la carriera”

David Neres è molto riservato. Non ama i social, non parla molto con i media, ma prima del suo ritorno in campo con il Napoli ha fatto un'eccezione. Il calciatore brasiliano, che ai partenopei è mancato tantissimo nelle ultime settimane, ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha parlato di tutta la sua carriera e anche di Antonio Conte, che lo fa sgobbare come non ha fatto mai.
Neres ‘allergico' ai social e alle interviste
Neres ha iniziato la stagione in modo meraviglioso, dietro l'addio di Kvaratskhelia a gennaio c'è stata anche la grande progressione del brasiliano che ha spiegato al Corriere della Sera perché è disagio con le telecamere ed è molto timido con chi non conosce. E pure i social non sono un luogo che adora: "Non li uso molto, forse perché sono vecchio. Se fai bene ti elogiano, altrimenti ti insultano".
Conte è simpatico, ricordo il suo primo rimprovero
L'Ajax poi lo Shakhtar e il Benfica. Ora il Napoli con il quale un pensierino allo scudetto lo fa: "Perché no?", pure perché il titolo lo ha vinto sia in Olanda che in Portogallo. Napoli significa per lui anche Antonio Conte, l'allenatore che lo ha voluto e del quale ha detto: "Il mister è molto simpatico. Pretende tanto da ogni calciatore. Tira fuori il massimo, ti stimola, ti motiva. E ti rimprovera anche. A me è successo due settimane dopo che ero qui. Dopo un'amichevole mi chiamò da parte in modo chiaro e diretto. Capì chi avevo di fronte e come dovevo comportarmi. Aveva ragione".

I calciatori più forti del Napoli per Neres
Con Conte si sta allenando in modo durissimo: "Non mi sono mai allenato così. Sono gli allenamenti più duri che abbia mai fatto. Ho corso più in questi sei mesi che in tutto il resto della mia carriera". Napoli per lui è presente e futuro: "Kvara è un top, ma io non sono il suo erede. Sono David Neres nato a San Paolo. Come persona e come amico mi è dispiaciuto che sia andato via". Lukaku e Lobotka i compagni più forte, in campo e fuori. L'Inter l'avversario da battere: "Come organico è la squadra più forte. Con il Benfica l'ho sfidato tre volte e mi ha fatto sempre impressione. Bastoni mi ha messo in difficoltà".