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David Coote licenziato in tronco dalla Premier: determinante il video di insulti a Klopp e Liverpool

L’Associazioni arbitri inglesi ha deciso di licenziare in tronco e con effetto immediato David Coote, il direttore di gara autore degli insulti rivolti a Klopp e al Liverpool in un video reso pubblico. Il fischietto 42enne era stato accusato anche di essere coinvolto nel calcioscommesse e in atteggiamenti poco professionali durante Euro 2024.
A cura di Alessio Pediglieri
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"Tedesco di me..a e un fot…o arrogante". Sono stati questi alcuni degli insulti diretti a Jurgen Klopp da parte dell'arbitro David Coote finito sotto inchiesta e lunedì 9 dicembre definitivamente licenziato in tronco dall'organizzazione degli arbitri della Premier League. Decisivo il video in cui lo si vede inveire sull'allora tecnico del Liverpool, mostrato sui social e risalente molto probabilmente a un post gara più che controverso. Ma a mettere fine alla carriera di Coote ci sono stati anche altri filmati che lo ritraggono in atteggiamenti decisamente poco professionali.

La nota ufficiale nella quale la PGMOL (l'Asso-arbitri inglese) ha comunicato la decisione ai media relativamente al licenziamento immediato del fischietto 42enne, dopo la sospensione dello scorso 11 novembre: "A seguito della conclusione di un'indagine approfondita sulla condotta di David Coote, il suo rapporto di lavoro con PGMOL è risolto in data odierna con effetto immediato. Si ritiene che le azioni di David Coote violino gravemente le disposizioni del contratto di lavoro e che la sua posizione è considerata insostenibile. David Coote ha il diritto di presentare ricorso contro la decisione di licenziamento".

Gli insulti di Coote a Klopp

A scatenare la bufera era stato soprattutto un video in cui attaccava pesantemente Jurgen Klopp, all'epoca dei fatti allenatore del Liverpool e che dovrebbe essere datato 2020. L'arbitro, nel post gara lo aveva definito un "tedesco di m…a e un fot…o arrogante". Le immagini risalirebbero all'1-1 del Liverpool contro il Burnley nel 2020, ricco di code velenose, tra cui le accuse di Andy Robertson che si lamentò proprio della direzione di Coote. Nel video incriminato, l'oramai ex arbitro, aveva anche aggiunto: "Ho dato una bella lezione quando li ho arbitrati contro il Burnley durante il lockdown. Klopp mi ha accusato di mentire, è un cog…e".

Il video compromettente a Euro 2024

Parole e fatti. A incastrare Coote non c'è stato solo il video anti Klopp ma anche un filmato in cui lo si riprendeva in atteggiamenti poco professionali, uscito sui social nei giorni successivi al primo. Durante l'Europeo disputato in estate si si vede l'arbitro mentre arrotola una banconota in una camera d'albergo riservata dalla UEFA, mentre sul tavolo c'è della polvere bianca. Anche in questo caso, per Coote poche possibilità di assoluzione: il video è stato prontamente datato e circostanziato, risalendo al giorno successivo ai quarti di finale di Euro 2024 tra Francia e Portogallo, partita in cui Coote era al VAR.

Le accuse a Coote di calcioscommesse

Successivamente la Federcalcio inglese aveva aperto anche una indagine per scommesse che coinvolgeva direttamente lo stesso Coote.  Un amico dell'arbitro gli avrebbe detto di ammonire un calciatore nel corso della partita di Premier League Leeds-West Bromwich, gara disputata nel 2019. Per il reato contestato, Coote ha sempre però negato di aver commesso questo tipo di illecito.

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