Darmian si divora un gol in Manchester City-Inter, Inzaghi si infuria poi spiega: la colpa è di Barella
L'Inter di Simone Inzaghi è stata quasi perfetta a Manchester per il debutto infuocato in casa del City, strappando a testa alta un pareggio a reti inviolate che rappresenta un inizio più che confortante nella nuova Champions League a girone unico. Eppure, in casa nerazzurra c'è anche rammarico, fortissimo, quando a inizio di secondo tempo la squadra si è divorata l'occasione d'oro con Darmian che, tutto solo in area sulla destra, ha preferito un colpo di tacco ad un tiro in porta che poteva essere decisivo. Alla fine, però è stato svelato il motivo della scelta: "colpa" di Barella.
L'occasione di Darmian in City-Inter: tacco invece del tiro
Al 52′ su una azione in velocità e perfetta nei tempi, l'Inter trova la verticalizzazione giusta prendendo in controtempo la difesa del Manchester City. E' forse l'occasione più limpida dei nerazzurri che con Matteo Darmian fuggono sulla destra: l'ex esterno dello United palla al piede prova l'uno a uno e riesce liberarsi in area ma al momento di scoccare il tiro contro Ederson si "inventa" un improbabile colpo di tacco. Tentativo macchinoso per cercare Barella che, in ritardo, viene anticipato dalla difesa, vanificando una ghiottissima occasione da gol.
La rabbia di Inzaghi e la spiegazione del gesto di Darmian
Un'occasione che ha fatto letteralmente infuriare Simone Inzaghi durante il match con il tecnico interista che ha percorso la linea laterale del campo prima vivendo in prima persona l'azione, fino all'urlo disperato e le imprecazioni rivolte al suo giocatore nel vedere come si è conclusa, col colpo di tacco che ha lasciato incredulo lui e tutto il popolo nerazzurro che si aspettava il tiro in corsa di Darmian.
Un momento topico di una gara equilibrata in cui l'episodio poteva cambiare le sorti del match. Poi, in conferenza stampa post partita lo stesso Inzaghi ha voluto rivelare il motivo della scelta di Darmian: "Ho chiesto perché non avesse provato a tirare in quel momento, mi ha detto che avrebbe potuto calciare ma non l'ha fatto perché ha sentito Barella che gli stava chiamando palla…"