Darmian-Chiesa, furia Juve per il contatto prima del gol di Lautaro: la scelta dell’arbitro è corretta
Dubbi e polemiche per l'episodio che ha visto protagonisti Darmian e Chiesa nella metà campo dell'Inter qualche secondo prima del gol di Lautaro Martinez. Il difensore nerazzurro è entrato in contatto con il numero 7 bianconero ed è riuscito a riconquistare il pallone che ha servito all'indietro a Sommer per poter ricominciare l'azione.
Quello individuato dai sostenitori bianconeri è un contrasto che non vede nessun tipo di irregolarità da parte del calciatore dell'Inter nei confronti dell'attaccante della Nazionale: Darmian si aiuta col braccio per prendere posizione ma non tocca mai il volto dell'avversario. Chiesa come l'interista interviene sembra mollare il duello fisico sicuro che gli verrà fischiato il fallo.
L'arbitro Marco Guida ha valutato diversamente e ha fatto giocare.
I nerazzurri, dopo aver recuperato il pallone, hanno impostato con calma l’azione da dietro e con Lautaro Martinez hanno trovato il pareggio: l'attaccante argentino ha sfruttato alla perfezione l'assist di Thuram e ha battuto Szczesny ristabilendo la parità.
Nell'immediato il contatto sembrava più evidente ma un'altra ripresa mostrato nel prosieguo del match e dopo il fischio finale hanno mostrato che non c'è colpo in faccia e che l'entità del contatto era meno netta di quella che sembrava a primo impatto. Scelta corretta del direttore di gara.
Nel post-partita di DAZN l'episodio è stato giudicato così dall'ex arbitro Luca Marelli: "Il contatto è sulla trequarti difensiva dell'Inter. Poteva sembrare una mano sul volto, in realtà non c'è un contatto sul volto. L'azione che porta alla rete non può essere considerata irregolare. Se ci fosse stato un colpo al volto sarebbe cambiata tutta la valutazione dell'azione perché il volto da regolamento è più tutelato rispetto alle altre parti del corpo. Non c'è contatto sul volto, c'è un contatto tra spalla e petto che viene valutato dall'arbitro in campo e non viene considerata una infrazione e secondo me correttamente. Non c'è nessun contatto sul volto, in questo caso si tratta solo della protezione del pallone".