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Darboe sarà adottato dal padre della sua agente e cambierà nome: si chiamerà Peruzzi

Ebrima Darboe sta vivendo un finale di stagione da protagonista con la Roma, anche grazie a Miriam Peruzzi, agente del classe 2001, che l’ha portato nella capitale dopo averlo visto in un torneo a Rieti. Suo padre ha deciso di adottare il ragazzo, a cui darà anche il nome. Il centrocampista della Roma si chiamerà Ebrima Darboe Peruzzi. Il gambiano è pronto a rinnovare con i giallorossi e spera di restare alla corte di Mourinho.
A cura di Valerio Albertini
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Ebrima Darboe è la nota più lieta del finale di stagione della Roma. Dopo aver esordito in Serie A contro la Sampdoria, il classe 2001 ha giocato da titolare i tre match di campionato successivi. Contro il Manchester United è entrato a metà del primo tempo e ha impressionato per la tranquillità con cui è stato in campo, mentre nel derby con la Lazio è stato uno dei migliori in campo. Visione di gioco, semplicità nel giocare il pallone e calma sono tra le sue caratteristiche migliori, che hanno convinto la Roma e Paulo Fonseca a puntare su di lui. Quando arriverà nella capitale, José Mourinho lo valuterà e deciderà se aggregarlo in prima squadra o mandarlo in prestito. Intanto, come raccontato dalla sua agente Miriam Peruzzi a calciomercato.com, cambierà nome: si chiamerà Ebrima Darboe Peruzzi, come colei che ne gestisce gli interessi, visto che suo padre ha deciso di adottarlo. L'agente lo descrive come un ragazzo eccezionale:

Ebrima è un ragazzo d'oro, educato e davvero per bene. Sta vivendo con serenità questa situazione, con noi ha una famiglia di cui fa parte al 100%. A breve mio padre firmerà le carte legali per adottarlo al 100%, abbiamo deciso di farlo tanti anni fa e se lo merita.

Darboe deve molto del suo attuale successo a Miriam Peruzzi, che lo ha scovato in un torneo giocato a Rieti nel 2018, dove è rimasta impressionata dalla disinvoltura con cui si muoveva in campo:

Aveva già un'intelligenza tattica sopra la media, era sempre nel punto giusto per ricevere il pallone. Gioca in modo maturo perché ha vissuto esperienze che lo hanno segnato.

La vita di Darboe e l'approdo alla Roma

La sua vita, infatti, è stata ricca di ostacoli. A 14 anni ha deciso di mettersi in viaggio dal suo Paese, la Gambia, per raggiungere l'Europa con la speranza di una vita migliore. Dopo una traversata lunghissima in pullman fino in Libia, è salito su un barcone che lo ha portato a Lampedusa. Da lì, è entrato a far parte del progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo) che lo ha portato fino a Rieti. Nel capoluogo laziale ha iniziato a giocare a calcio con i ragazzi dello Young Rieti, fino a disputare il torneo "Scopigno Cup" che gli ha cambiato la vita. I primi approcci con la Roma non sono stati facilissimi, come spiega ancora Miriam Peruzzi, che poi si sofferma anche sul suo futuro:

Durante il primo provino con i giallorossi non capiva nulla di italiano, parlava solo in inglese. Seguiva e imitava ciò che facevano i compagni. È grazie ad Alberto De Rossi (allenatore della primavera della Roma, ndr) se oggi è arrivato in prima squadra. Ha un contratto con i giallorossi fino al 2023, i rapporti sono buoni e a breve ci incontreremo per rinnovare adeguando lo stipendio. Darboe vuole rimanere per giocarsela con Mourinho, anche se lo vogliono grandi club da tutta Europa.

Intanto, Ebrima ha già fatto impazzire i tifosi della Roma, che vedono in lui un prospetto importante per il futuro. Il ragazzo si fa voler bene da tutti anche nello spogliatoio e, nonostante la giovane età è pronto a giocarsi le sue carte anche con lo Special One. Sempre con la stessa tranquillità di un ventenne che mai potrebbe aver paura di una partita di calcio, dopo quello che ha passato fuori dal campo.

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