Danimarca in campo dopo il malore di Eriksen, continuano le polemiche: “Decisione della Uefa ridicola”
Christian Eriksen è fuori pericolo, le sue condizioni sono stabili e il peggio è alle spalle. Il pronto intervento dei medici e dell'amico e compagno di nazionale Simon Kjaer sono stati determinanti. Il centrocampista dell'Inter adesso è in ospedale e vi resterà ancora qualche giorno. Quando Eriksen è tornato negli spogliatoi la partita è stata sospesa ed è ripresa dopo quasi un'ora e mezza. Sul campo ha vinto poi, a sorpresa, la Finlandia, che all'esordio agli Europei si è imposta 1-0. Gol di Pohjanpalo, che ha sfruttato un errore di Schmeichel, e Hojbjerg ha fallito un calcio di rigore.
Il risultato dell'incontro è stato condizionato e non poco da tutto quello che è successo a Copenaghen. Due ex grandi calciatori danesi Peter Schmeichel e Michael Laudrup hanno attaccato con forza la Uefa che non avrebbe dovuto far riprendere l'incontro. Queste le parole dell'ex di Juventus e Barcellona a TV3+:
Quando succedono cose del genere i calciatori sono in preda alle proprie emozioni e non hanno la lucidità necessaria per prendere decisioni importanti come queste. In questi casi deve esserci qualcuno a dire ‘Fermiamoci'. Giocare non era un'opzione, la partita andava rinviata al giorno dopo. La UEFA avrebbe dovuto dire ai calciatori che non era il caso di giocare. Scendere di nuovo in campo è stato sbagliato.
Parole di tenore simile quelle di Peter Schmeichel che è stato però ancora molto più diretto rispetto a Laudrup dicendo che la Uefa ha sbagliato a mettere i calciatori delle due squadre in quella scomoda posizione, quella di dover scegliere se riprendere la partita a breve o giocarla il giorno successivo:
È una decisione ridicola dell'Uefa, avrebbero dovuto cercare di elaborare uno scenario diverso e mostrare un po' di compassione, e non l'hanno fatto. Succede qualcosa di terribile e l'Uefa dà ai giocatori la possibilità di uscire e giocare o tornare domenica alle 12:00. Che tipo di opzione è?.