Danilo svela il suo futuro dopo il calcio, seguirà un’altra strada: “Mi iscriverò all’università”
Un guerriero che non si è mai arreso di fronte alle difficoltà dimostrando a tutti di poter essere un leader in campo e fuori. Danilo in poco tempo ha conquistato la Juventus, il club, la società, l'allenatore e i compagni. Un punto di riferimento per Massimiliano Allegri che prima della partita contro l'Inter gli ha consegnato la fascia da capitano dei bianconeri visto il perdurare dell‘assenza per infortunio di Bonucci. Difensore centrale, terzino destro o sinistro e addirittura centrocampista. Danilo l'abbiamo visto praticamente ovunque nell'undici titolare della Juventus a conferma del fatto di quanto sia intelligente e tatticamente completo il brasiliano che è un giocatore imprescindibile per Allegri.
"Io mi vedo molto nel suo spirito – ha detto il giocatore in un'intervista rilasciata a Tuttosport – Non molla mai, anche nelle giornate più brutte trova il modo per motivarci. Anche nel momento di tempesta ci ha trasmesso calma". Un legame dunque forte con il tecnico livornese che va di pari passo con il contesto Juve che l'ha completamente rapito: "A Torino c’è sempre il sole, come oggi, e la gente è sempre carina con me, mi tratta benissimo". Ma a prescindere dal calcio e dalla Juventus, nella testa di Danilo c'è un pensiero fisso. Nulla a che fare con questo sport anche se in futuro le due cose potrebbero andare di pari passo. Danilo ha infatti svelato di voler studiare e iscriversi all'università dopo aver appeso le scarpette al chiodo. Facoltà? Psicologia…
Danilo ha introdotto questo argomento parlando della sua esperienza a Madrid, non proprio esaltante. Quando vestiva la maglia del Real ha vissuto un periodo non bellissimo e da lì è praticamente nata la sua passione per la psicologia. "A Madrid ho vissuto momenti non facili – ha detto all'interno dell'intervista – Ho fatto due autogol nel giro di tre settimane e non è stato bello perché in quel club tutto viene amplificato. Volevo andare via ma poi ho conosciuto un mental coach: sono andato la prima volta senza crederci molto ma dalla prima sessione ho capito che era utile e così è nata la mia passio-ne su come ragiona la mente". Un incontro che dunque è stato fondamentale per Danilo che sui social ultimamente ha anche pubblicato la copertina di un libro di Freud.
Motivo per cui ha già deciso che probabilmente proprio il fascino della psicologia potrebbe portarlo a concentrasi su questo settore per vivere un capitolo della sua vita decisamente diverso rispetto a quello vissuto nel calcio. "Non so ancora cosa fare dopo il calcio, ma il primo anno tornerò in Brasile per una vacanza ‘larga', per stare coi genitori e gli amici – ha spiegato – Se dovessi restare nel calcio farò l’allenatore, mi piace l’idea di organizzare i calciatori in campo. E poi mi iscriverò all’università di psicologia". A questo punto il giocatore brasiliano specifica: "Non so se diventerò uno psicologo ma studierò per diventarlo – conclude – Mi piacciono le persone, le storie, la capacità di risalire dal basso, la resilienza".
