Danilo rigorista, Cristiano Ronaldo ultimo tiratore. Le discutibili scelte della Juve e di Sarri
La Juventus si lecca le ferite. I bianconeri hanno perso la seconda finale stagionale. Poco male se si pensa che i bianconeri sono al comando in Serie A e hanno nella Champions League il grande obiettivo. Ma c’è qualcosa che non quadra, Sarri il bandolo della matassa non lo ha trovato e per il momento non sembra nemmeno vicino a trovarlo. Certo al 90’ è finita 0-0, in campionato sarebbe stato un pareggio. Ma ci sono tanti problemi, piccoli o grandi, e anche la gestione dei rigoristi lascia un po’ a desiderare. Come mai Danilo è stato scelto come secondo tiratore? E poi perché non ‘giocarsi’ subito Cristiano Ronaldo?
Cristiano Ronaldo ultimo rigorista, ma in Napoli-Juve non ha calciato
La scelta dei rigoristi è storicamente contestabile. Innanzitutto perché c’è un dilemma vecchio come il mondo che non ha risoluzione: ‘I migliori tiratori vanno fatti calciare subito o è meglio tenersi i più bravi o il più bravo per ultimo?’. Ovviamente questo dilemma viene tirato fuori quando si parla della squadra perdente che in questo caso è la Juventus battuta 4-2 dal Napoli. Tutto ruota, come al solito, attorno al nome di Cristiano Ronaldo che era stato scelto come ultimo rigorista. E il penalty il portoghese non lo ha nemmeno tirato, perché la contesa è finita prima della sua conclusione.
Perché Sarri ha scelto Danilo. Bernardeschi escluso dai tiratori
La verità forse non uscirà mai, ma spesso è capitato che tanti calciatori abbiano deciso di sfilarsi e abbiano rifiutato di tirare un rigore o c’è stato chi ha preteso di essere il primo, il quarto o il quinto tiratore. Quindi è difficile capire a pieno la scelta dell’ordine dei rigoristi della Juventus. Ma qualche domanda bisogna porsela. Perché Cristiano Ronaldo era stato scelto per ultimo? E come mai Danilo è stato selezionato come secondo tiratore, scelta rivelatasi sbagliata. E viene da chiedersi anche perché nei cinque tiratori non sia stato inserito Bernardeschi.