Danilo: “Guardiola mi ha fatto il lavaggio del cervello. Non ero stupido, ma ho capito che sbagliavo”

Danilo ha lasciato la Juventus da un paio di mesi dopo essere stato messo alla porta dal club bianconero. Il difensore brasiliano, a 33 anni, si è voluto rilanciare al Flamengo iniziando un nuovo capitolo della sua carriera. Di fatto il suo trasferimento è stato quasi obbligato dopo quasi 6 anni in bianconero. Danilo arrivò alla Juventus nell'estate 2019 proprio dal Manchester City al quale andò Cancelo. Un periodo, quello del brasiliano alla corte di Pep Guardiola, che fu assolutamente formativo per lui e per il prosieguo della sua carriera. A dirlo è stato lo stesso Danilo.
In una lunga intervista rilasciata al The Guardian il brasiliano ha ripercorso proprio le sue due stagioni trascorse al Manchester City dal 2017 al 2019 parlando in particolare del suo rapporto con l'allenatore. "Pep Guardiola educa i suoi giocatori – ha detto Danilo in riferimento all'approccio del tecnico nei confronti della squadra -. Li fa pensare tutti allo stesso modo: tempo, spazio, movimento, possesso, gestione della palla". Danilo ha poi aggiunto a proposito degli insegnamenti appresi: "Guardiola mi ha fatto il lavaggio del cervello, ma in senso positivo".

Il difensore ha reso noti i progressi avuti proprio sotto la guida tecnica di Pep: "Ciò che ho sperimentato con lui mi ha permesso di alzare il mio livello e di mantenerlo oggi – ha spiegato -. Non è che fossi stupido prima di arrivare al Manchester City, ma ho capito che stavo giocando a calcio nel modo sbagliato. Se l'avessi incontrato prima, mi avrebbe reso la vita molto più facile". E ha poi concluso a proposito del tecnico catalano: "Sono così felice di aver potuto giocare con lui e di aver potuto imparare da lui". Danilo col City di Guardiola vinse due volte la Premier League.
Danilo spiega perché il Manchester City sta attraversando questa crisi
La prima nel 2018, chiudendo con 100 punti, anticipando di molto il Manchester United. La seconda l'anno successivo, dopo un testa a testa con il Liverpool. Un qualcosa di diverso rispetto al City attuale: "Non dobbiamo dimenticare che il calcio è ciclico – ha detto Danilo a proposito del mondo della squadra di Guardiola -. Molti giocatori oggi hanno 33, 34 anni e sono al top della loro carriera da otto, nove, dieci anni. Questo calo di rendimento è naturale. Dobbiamo anche tenere conto dell'aspetto mentale per essere stati sotto una pressione enorme per così tanti anni".