video suggerito
video suggerito

Daniele Rugani torna ad allenarsi a due mesi dal tampone positivo al Covid-19

A distanza di due mesi dal tampone positivo al coronavirus, anche Daniele Rugani si è presentato allo ‘J Medical’ ed è pronto per tornare ad allenarsi alla ‘Continassa’. Sedute individuali, staff tecnico ridotto al minimo e Centro Sportivo con diverse zone proibite come gli spogliatoi. In attesa di sapere quando e come il calcio italiano ripartirà.
A cura di Alessio Pediglieri
321 CONDIVISIONI
Immagine

Daniele Rugani torna ad allenarsi. Non a casa, ma al Centro sportivo della Juventus, la Continassa. Una seduta individuale, come tutte quelle dei suoi compagni di squadra, ma ‘speciale' perché a due mesi dalla positività riscontrata al tampone, il difensore centrale bianconero getta ufficialmente dietro di sè uno dei periodi più difficili e complicati di sempre. Il via libera è arrivato nelle ultime ore dopo che la Juventus aveva predisposto nuovi tamponi per tutti i suoi giocatori prima di permettere loro di poter accedere nuovamente agli allenamenti.

Le disposizioni del Viminale hanno permesso ai club di Serie A di predisporre i propri centri per le sedute singole. Il primo club a farlo e a registrare gli allenamenti post coronavirus è stato il Sassuolo ma tutte le società, alla spicciolata sono tornare a chiamare i propri tesserati, anche se ufficialmente saranno sessioni di carattere ‘volontario' senza l'obbligo di parteciparvi. Tra i club tornati al lavoro anche la Juventus.

La giornata di ieri è stata in parte di routine e in parte di novità assoluta alla Continassa dove i giocatori si sono sottoposti ai classici test fisici e atletici come sempre accade di ritorno dopo un lungo periodo di inattività. Ma ci sono stati anche i tamponi anti Covid-19 per testare l'assoluta assenza di nuovi casi di contagio. Al JMedial si sono presentati tutti, capitanati da Leonardo Bonucci tra i primi a sottoporsi alle visite cadenzate in diversi orari per ogni atleta evitando contatti e mantenendo le distanze richieste.

Tra i giocatori bianconeri, anche Daniele Rugani, il primo giocatore italiano ad essere risultato positivo al coronavirus nei primi giorni di marzo, subito dopo Juventus-Inter. Una positività che aveva obbligato il calcio italiano a prendere la storica decisione di interrompere la stagione. Da lì a pochi giorni si sarebbero registrati nuovi casi di contagio e sarebbero iniziate le quarantene dei vari club. Oggi, a distanza di due mesi, il peggio sembra essere alle spalle con il ritorno alle sedute in attesa di capire se il calcio riprenderà.

Da oggi, i giocatori che lo vorranno potranno seguire i programmi di allenamento individuale seguiti da un ristrettissimo staff composto da un medico, un fisioterapista e un preparatore atletico che ne valuteranno le prestazioni e prescriveranno i carichi di lavoro, tutto seguendo le normative di distanziamento e nessun contatto diretto. Alla Continassa, così come negli altri centri sportivi, molte sezioni resteranno chiuse tra cui gli spogliatoi che non possono ancora essere utilizzati dai giocatori.

321 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views