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Daniele Pradè: “Coronavirus subdolo e bastardo, l’ho trasmesso a tutta la mia famiglia”

Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradé, ha raccontato la propria esperienza: contagiato dal Covid-19, ha trasmesso il morbo a tutta la sua famiglia. “Il momento più brutto è quando vedi i tuoi cari ammalarsi un poco alla volta a causa di questo virus subdolo e bastardo. I miei suoceri sono stati ricoverati per 30 giorni”.
A cura di Maurizio De Santis
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Subdolo e bastardo. È così che Daniele Pradé, direttore sportivo della Fiorentina, ha definito il Coronavirus, il morbo che ha scatenato la pandemia mondiale e una crisi economica internazionale di proporzioni post belliche. Subdolo, perché puoi averlo contratto e non te ne accorgi: è il caso degli "asintomatici", coloro che l'infezione ce l'hanno addosso e sono untori potenziali oppure bombe a orologeria che possono esplodere da un momento all'altro. Bastardo, perché una volta che s'è insinuato dentro di te ha effetti devastanti e ti fa star male fino a morire. Nessuno è al sicuro e il rischio di contagio è altissimo. Lo è anche adesso che la carica del Covid-19 sembra essersi affievolita ma il dirigente della Viola invita alla massima prudenza raccontando la propria esperienza.

Ho portato il virus in casa – ha ammesso Pradé nell'intervista concessa a Sky Sport -. L'ho trasmesso a mia moglie, a mia figlia, ai miei cognati e ai miei nipoti e soprattutto ai miei suoceri, che sono stati ricoverati per 30 giorni.

Provate a immaginare qual è stato il suo stato d'animo allora e qual è quello odierno nonostante il peggio sia passato senza gravi (e dolorose) conseguenze per i suoi affetti. In Italia la stima ufficiale dei morti a causa dell'infezione è giunta a oltre 31 mila nel giro di un paio di mesi. Sessanta giorni di angoscia con la consapevolezza che niente sarà più come prima.

Il momento più brutto – ha aggiunto Pradé – è quando vedi tutta la tua famiglia ammalarsi un poco alla volta a causa di questo virus subdolo e bastardo. Per esperienza personale dico che questa situazione comporta un cambiamento importante per le nostre vite. Dobbiamo essere accorti con le precauzioni e le distanze, evitando gli assembramenti. È un nuovo modo di di vivere perché con questo morbo dovremo convivere e dovremo fare molta attenzione fino a quando non si troverà un vaccino.

La Fiorentina è stata una delle formazioni di Serie A, assieme alla Sampdoria, che ha annoverato il maggior numero di tesserati contagiati in periodi diversi. Dopo i casi di Vlahovic, Cutrone e Pezzella (guariti da tempo), il club toscano ha registrato di recente altri 6 positivi (3 atleti e altri e tesserati) che per fortuna stanno bene.

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