Daniele De Rossi esonerato dalla SPAL: al suo posto arriva un altro campione del mondo
San Valentino amaro per Daniele De Rossi, la cui prima esperienza da primo allenatore termina con un esonero: la SPAL ha comunicato oggi ufficialmente di aver dato il benservito al 39enne romano. Niente risoluzione consensuale del contratto, non essendosi trovato l'accordo, ma rimozione dall'incarico: il tecnico e il suo staff non lasciano dunque sul tavolo nulla dei propri stipendi garantiti fino a giugno 2024.
"S.P.A.L. comunica che Daniele De Rossi è stato sollevato dal suo incarico di allenatore della prima squadra – si legge nella nota diffusa dal club di Ferrara – Insieme a mister De Rossi sono stati sollevati dai rispettivi ruoli anche l’allenatore in seconda Carlo Cornacchia, i collaboratori tecnici Emanuele Mancini, Guillermo Giacomazzi e Marcos Alvarez ed il match analyst Simone Contran. La Società desidera ringraziare il tecnico ed i componenti del suo staff per il lavoro svolto in questi mesi, augurando loro le migliori fortune professionali per il futuro della loro carriera".
Da un campione del mondo all'altro: sarà Massimo Oddo, anche lui nella rosa dell'Italia di Lippi che nel 2006 trionfò e Berlino, a prendere il posto di De Rossi sulla panchina spallina. Il contratto col 46enne pescarese è stato firmato in mattinata e poi è arrivato anche l'annuncio: a Oddo è stato garantito un accordo fino a giugno con rinnovo automatico di un altro anno in caso di salvezza. Assieme a lui ci saranno anche Marcello Donatelli (vice allenatore), Stefano Fiore (collaboratore tecnico) e Luca Guerra (preparatore atletico).
De Rossi era approdato alla SPAL lo scorso 11 ottobre, dopo aver lasciato il posto di assistente nella nazionale di Mancini. La sua mano non è riuscita a ribaltare lo scenario pericolante della squadra e le ultime tre sconfitte consecutive in campionato hanno fatto precipitare la situazione, lasciando la SPAL terzultima in classifica e virtualmente retrocessa. Il ruolino finale della sua avventura in terra estense recita 7 sconfitte, 6 pareggi e solo 3 vittorie: troppo poco per convincere Tacopina a dargli un'altra possibilità.