Daniel Maldini indeciso se cambiare nazionale: “Mi hanno cercato, ho preso tempo”
Daniel Maldini è da fine luglio un calciatore interamente del Monza, che lo ha acquistato a titolo definitivo dal Milan, nelle cui giovanili era cresciuto sulla scia di papà Paolo e seguendo la tradizione di famiglia dei colori rossoneri inaugurata 70 anni fa da nonno Cesare. Se suo fratello Christian ha lasciato il calcio qualche mese fa a 27 anni, per unirsi in veste di procuratore alla scuderia di Beppe Riso, Daniel – che di anni ne compirà 23 a ottobre – è più che mai deciso ad affermarsi definitivamente col pallone tra i piedi, non solo a livello di club. In pressing su di lui c'è la nazionale del Venezuela, la patria di sua madre. Maldini Jr non ha ancora deciso, ha preso tempo col CT della Vinotinto che lo ha contattato: dentro di sé spera ancora in una chiamata dell'Italia di Spalletti.
Venezuela in pressing su Daniel Maldini: "Mi hanno cercato, si vedrà"
L'attaccante del Monza, che è andato a segno un paio di giorni fa nel Trofeo Berlusconi vinto 3-1 dal Milan, ha il doppio passaporto – italiano e venezuelano – visto che sua madre Adriana Fossa è nata nel Paese sudamericano. Daniel Maldini ha vestito le maglie delle giovanili azzurre, dall'Under 18 all'Under 20, ma non è stato mai convocato nella nazionale maggiore dell'Italia. È dunque totalmente aperta per lui anche l'opzione Venezuela, come spiega a Repubblica: "Mi hanno cercato la struttura della nazionale e il CT quando ero a Empoli. Ho preso tempo. Si vedrà".
Parliamo dunque di tempi recenti, visto che Maldini Jr è stato in prestito a Empoli nella prima metà della scorsa stagione, prima di tornare a gennaio al Monza, con cui ha messo a segno 4 gol in 11 partite, un rendimento che ha convinto Adriano Galliani a riportarlo in Brianza a titolo definitivo. Del resto in Venezuela i media continuano a seguire le sue gesta in campo: ci sono resoconti e video del suo ultimo gol ai rossoneri nel ‘Berlusconi'.
Il CT del Venezuela: "Ho parlato con Daniel, vuole aspettare l'Italia"
È chiaro che l'attenzione nei suoi confronti è alta proprio perché c'è la speranza che finisca per accettare la corte della Vinotinto, svelata recentemente dallo stesso CT Fernando Batista: "Ho parlato con Daniel. Sia con lui che con Paolo, suo padre. Sappiamo che ha la possibilità di giocare con noi grazie a sua madre, che è venezuelana. Lo abbiamo invitato a partecipare a uno stage, mi ha ringraziato tanto, ma mi ha detto che per il momento vuole aspettare per vedere se potrà giocare con l'Italia. Se un giorno volesse ripensarci, le porte del Venezuela sono sempre aperte. Siamo in ottimi rapporti sia con Daniel che con Paolo, se dovessimo riparlarne lo faremo".
Per il momento Daniel vuole dare tutto se stesso per crescere ancora in Serie A: "Ripagherò la fiducia di Galliani. Devo fare un passo in avanti rispetto agli altri anni e mostrare tutte le mie qualità. Mi sento più responsabile e nel posto giusto. Galliani mi stimola e mi aiuta. Mi spinge a mettermi in gioco. Mi manda i video dei miei gol. È una guida. Quello che mi dice per me è importantissimo. Lo chiamo boss. Nessun altro al mondo ha su di me l'influenza che ha lui. Il mio sogno da calciatore? Vincere la Champions League".