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Daniel Leone morto a 28 anni per un tumore al cervello: addio all’ex portiere della Reggina

Il calcio piange Daniel Leone, morto a soli 28 anni per un tumore al cervello. L’ex portiere di Reggina e Catanzaro aveva avuto la terribile diagnosi nel 2014, poi era tornato a giocare dopo una prima operazione, ma il male si era riaffacciato nel 2017 costringendolo ad un secondo intervento e al ritiro. Daniel ha lottato fino all’ultimo, come testimoniano i suoi post su Instagram.
A cura di Paolo Fiorenza
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Una terribile notizia sconvolge il mondo del calcio: a soli 28 anni è morto Daniel Leone, ex portiere tra le altre di Reggina e Catanzaro. Il ragazzo di Piedimonte Matese, nel casertano, si è arreso dopo una lunga battaglia contro un tumore al cervello. La più spietata delle diagnosi gli era calata come una mazzata 7 anni fa: era il 2014 e Leone all'epoca militava nella Reggina in Lega Pro. Tutto era cominciato con un forte mal di testa che non ne voleva sapere di passare: dopo qualche giorno gli esami rivelarono un tumore frontale destro al cervello ed il portiere, in quel momento appena 21enne, venne operato agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria.

Dopo l'intervento – ad ottobre 2014 – il giovane si era sottoposto a cicli di chemioterapia a Milano, tornando poi ad allenarsi nel gennaio 2015. La carriera di Leone era andata avanti per altri 3 anni, passando per Latina e Catanzaro: insomma il male sembrava alle spalle. Ed invece il tumore si era ripresentato drammaticamente nel 2017, costringendo il portiere ad un secondo intervento al cervello l'anno successivo. "Apriamo la testolina e speriamo di aggiustarla", scriveva per rincuorare tutte le persone a lui vicine.

Da lì in avanti non scenderà mai più in campo, continuando a lottare senza sosta contro il tumore e documentando il suo calvario tramite i post su Instagram. L'ultimo messaggio è dell'8 agosto scorso, Leone sorride all'interno di una macchina con l'ottimismo di chi vuole continuare a combattere per vincere la battaglia decisiva della sua vita: "Guarda il tuo problema è digli: tu sarai il mio miracolo da raccontare!". Purtroppo Daniel non ce l'ha fatta.

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