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Dani Alves rischia una condanna pesante, la moglie distrutta: “Ho perso i pilastri della mia vita”

L’ex difensore del Barcellona e del Brasile è attualmente in carcere dopo una denuncia per violenza sessuale. Rischia fino a un massimo di 12 anni di pena. Un brutto colpo per la consorte che nei giorni scorsi ha subito un grave lutto per la morte della madre. “Ai paparazzi che sono fuori casa chiedo di rispettare la mia privacy invece di fare notizia col dolore degli altri”.
A cura di Maurizio De Santis
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Dani Alves in compagnia della moglie, Joana Sanz. L'ex calciatore del Barça rischia una pesante condanna per un reato di violenza sessuale.
Dani Alves in compagnia della moglie, Joana Sanz. L'ex calciatore del Barça rischia una pesante condanna per un reato di violenza sessuale.
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Dani Alves è attualmente detenuto in via provvisoria nel carcere di Brians 1, a Sant Esteve Sesrovires. L'ex calciatore del Barcellona e del Brasile è finito in cella per un'accusa molto grave: violenza sessuale denunciata da una donna, 23enne, che ha rinunciato al risarcimento per gli abusi (presunti) che avrebbe subito nel bagno di un locale della capitale catalana il 30 dicembre scorso. Cosa rischia? Da 12 mesi a 4 anni, fino a un massimo di 12 anni di pena qualcosa i giudici lo ritengano colpevole con l'aggravante dell'aggressione.

Il racconto che fanno i media spagnoli della vicenda. Fanno riferimento a un dettaglio in particolare: il video registrato dalle telecamere di sorveglianza smentirebbe la dichiarazione resa dal giocatore che si è sempre professato innocente. Dall'analisi del filmato è emerso che che avrebbe trascorso circa un quarto d'ora nella toilette in compagnia della giovane che in seguito s'è rivolta alle forze dell'ordine.

Tre versioni. Sono quelle fornite da Dani Alves, nessuna è riuscita a convincere gli inquirenti rispetto a quanto raccolto ascoltando testimonianze e visionando la pellicola a circuito chiuso. Il difensore ha prima spiegato che non conosceva affatto la ragazza poi ha aggiunto che l'aveva vista ma che nulla di quanto denunciato era successo e infine ha cambiato ancora una volta la narrazione sostenendo che in realtà fosse stata lei a "saltargli addosso".

Indispettita. È la sensazione che TV3 ha riportato parlando della reazione del giudice che si occupa del caso. Perché? A infastidire sarebbe stato l'atteggiamento del calciatore, apparso molto sicuro di sé e certo che in un modo o nell'altro se la sarebbe cavata evitando guai.

Cosa ha raccontato la donna. Era in compagnia di due amici quando ha incontrato il calciatore che si sarebbe presentato facendosi chiamare "Dani" e qualificandosi come "giocatore di bocce a L'Hospitalet de Llobregat". Un tentativo, forse, di celare la propria identità che non è bastato: le persone che erano con la donna lo avrebbero riconosciuto. Dopo una chiacchierata, Alves si sarebbe avvicinato alla donna e le avrebbe preso la mano portandola con forza verso le parti intime. Un gesto ripetuto nonostante la reticenza della giovane.

La vicenda, però, ha un seguito. L'ex Barça avrebbe indicato la porta del bagno perché lei lo seguisse in quel vestibolo. Una volta entrata, la donna voleva uscire ma le sarebbe stato impedito dal calciatore che aveva chiuso la porta. Poco dopo avrebbe abusato di lei. Alla fine le avrebbe raccomandato di uscire dal bagno aspettando però che lui andasse via.

Lo sfogo di Joana Sanz, moglie di Dani Alves. La relazione tra la modella e il calciatore è iniziata nel 2016, un anno dopo convolarono a nozze. La coppia non ha figli, Victoria e Daniel sono quelli nati dalla precedente unione dell'ex Barça con Dinorah Santana.

La consorte del terzino sudamericano sta passando uno dei periodi più duri della sua vita dal punto di vista emotivo. La vicenda giudiziaria nella quale è coinvolto il marito è stata una mazzata dopo il dolore provato per la morte della madre avvenuta di recente. Sui social ha condiviso un messaggio nel quale ha spiegato il proprio stato d'animo e invocato rispetto. "Chiedo ai paparazzi che sono appostati fuori casa di rispettare la mia privacy invece di fare notizia col dolore degli altri. Mia madre è morta una settimana fa. Ho perso gli unici due pilastri della mia vita".

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