Daltonici di tutto il mondo in rivolta per Svizzera-Camerun: in TV non si capisce nulla
Come ha visto un daltonico le immagini della partita dei Mondiali tra Svizzera e Camerun? Non è una semplice curiosità ma la domanda che sorge spontanea considerata le divise indossate dalle nazionali in campo anche a dispetto di uno studio della Uefa (Colour Blindness in Football) che per la trasmissione delle immagini preme per una scelta inclusiva.
Agevolare la migliore visione possibile di un evento anche per le persone penalizzate da un disturbo cromatico è l'obiettivo che si è posto anche la Federazione internazionale quando a corredo del report ha espresso le proprie deduzioni su come migliorare l'esperienza calcistica per tutti coloro che sono affetti da cecità ai colori. Le anomalie sono nella percezione del rosso (protanopia e protanomalia), del verde (deuteranopia e deuteranomalia) o del blu (tritanopia e tritanomalia) a seconda della gravità.
L'idea di fondo è far sì che sul terreno di gioco sia evidente il contrasto finale più elementare tra chiaro e scuro in modo da aiutare anche le persone insensibili alle sfumature (in maniera parziale oppure totale) a orientarsi nella narrazione fatta a corredo delle immagini. A giudicare dalla proiezione che arriva dall'Al Janoub Stadium di Al Wakrah qualcosa non ha funzionato oppure la valutazione fatta sull'abbinamento cromatico (i calzettoni e i numeri in giallo del Camerun) ha trascurato alcuni fattori.
Cosa è successo nello specifico del match tra elvetici in rosso e camerunesi in verde? Il confronto tra due foto può aiutare a spiegare come non si tratti di semplici dettagli ma di una differenza sostanziale e un disagio importante nell'identificazione dei protagonisti.
Nel primo campo si possono notare i colori come li distinguerebbe una persona che non soffre di alcuna alterazione, sia in caso di maggiore luminosità sia in caso di ombra sulla sequenza video. Nel secondo, invece, c'è l'esempio di quale sia la percezione di daltonico: a prima vista Svizzera e Camerun sembrano avere la stessa maglia, a meno che non ci si sforzi di focalizzare l'attenzione sui calzettoni… ed è esattamente l'effetto che la Uefa cerca di evitare caldeggiando suggerimenti specifici sulla scelta delle casacche.
Le tante segnalazioni e la discussione generata sui social network al riguardo mostrano come la questione meriti la giusta attenzione. L'esperienza della Premier League al riguardo può essere un esempio: un software segnala una "bandiera per daltonici" che identifica le migliori combinazioni possibili di kit maglie e gira queste informazioni alle società affinché tutti, compresi quelli con problemi di visione dei colori, possano distinguere chiaramente le formazioni in campo.