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Dallo spogliatoio dell’Argentina si alza un coro, è polemica: brasiliani irrisi, inglesi insultati

Nuovo video dei festeggiamenti dell’Argentina nello spogliatoio dopo il successo sulla Croazia e nuove accuse a Messi e compagni. La “colonna sonora” scelta dai giocatori della Seleçiòn è offensiva.
A cura di Alessio Pediglieri
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La festa argentina non si è placata al 90′ della sfida vinta contro la Croazia ma è proseguita per tutta la notte, ovunque battessero cuori appartenenti all'Argentina che ha raggiunto la finale ai Mondiali in Qatar dove attende di conoscere la sua avversaria con cui contendersi il trofeo più importante. Scene di gioia irrefrenabile in campo, sulle tribune e per le strade gremite di milioni di tifosi impazziti per le imprese di Messi e compagni. Che non sono stati da meno e così, è rispuntato un nuovo video di quanto accaduto negli spogliatoi subito dopo la conquista della finale.

Già nel corso dei Mondiali in terra qatariota quanto fuoriuscito dalla sacralità delle stanze nella pancia dello stadio aveva fatto discutere, aprendo una polemica proprio nei confronti dell'Albiceleste e del suo uomo di massima rappresentanza, Leo Messi. Fu in occasione della sfida nella Fase a Gironi, contro il Messico, in un derby tutto sudamericano che non aveva evitato colpi bassi. Anzi bassissimi, come nel caso delle accuse rivolte alla ‘Pulga' rea di aver compiuto un gesto di estrema antisportività.

Il presunto "oltraggio" contestato a Messi in occasione dei festeggiamenti dopo Argentina-Messico
Il presunto "oltraggio" contestato a Messi in occasione dei festeggiamenti dopo Argentina-Messico

Nel video si vedevano i giocatori argentini esultavano per il successo alla seconda giornata sui messicani, battuti 2-0 che avevano scacciato subito i fantasmi dell'Arabia Saudita rilanciando il sogno argentino. Tra questi anche Leo Messi che per un istante sembra colpire con la suola della scarpa una maglietta messicana. Ma sui social il "sembra" diventa una condanna e si scatena l'inferno attorno alla Pulga, in un turbinio di polemiche e accuse poi sfociate nelle rituali scuse a posteriori. Questa volta, il discorso sembra ripetersi ma sotto la lente non è finito qualche gesto in particolare, bensì il "tema musicale" scelto dai giocatori per festeggiare la finale mondiale.

Rispetto al filmato post vittoria sul Messico, quello che oggi impazza sui social ha infatti una colonna sonora totalmente differente. Sempre inno di gioia e felicità ma che è diventato pretesto per aprire un nuovo catino di polemica per il testo della canzone utilizzata, "Yo soy así, soy argentino", "Sono così, sono argentino", un chiaro manifesto di identità nazionale che ha però suscitato il fastidio di molti, soprattutto brasiliani e inglesi. Sono proprio i due Paesi cui fa riferimento la canzone richiamando rivalità calcistiche e politiche.

Brasilero qué pasó, arrugó el Pentacampeón/
Messi se fue para Río y con la copa se quedó/
Somos la banda argentina, siempre vamos a alentar/
Porque tenemos el sueño de salir campeón mundial/
Yo soy así, soy argentino, ingleses p… de Malvinas no me olvido/
Yo soy así, vengo a alentarte, a la Argentina yo la sigo a todas partes

Questo il testo della canzone intonata da Messi, Dybala e tutti i componenti della "ciurma" mondiale di Scaloni, in un clima festaiolo che nulla potesse prevedere trasformarsi in novella polemica. Ma quali sono stati i riferimenti che hanno riacceso la contesa? innanzitutto il doppio riferimento al Brasile malamente eliminato dalla Croazia. "Brasiliano che è successo" dice la canzone, "il cinque volte campione del mondo si rimpicciolito", sottolineando l'uscita prematura della Seleçao candidata numero uno alla vittoria finale. Per poi calcare la mano sulla recente (e ancora bruciante) sconfitta in Copa America 2021, tra Brasile e Argentina, vinta dalla Seleçion in terra verdeoro: "Messi è partito per Rio ed è tornato con la coppa".

Ma se per gli avversari calcistici di sempre si riserva il classico sarcasmo da stadio è sull'Inghilterra che il testo calca la mano: "Inglese figlio di p… non dimentico le Malvine" si canta in una strofa richiamando alla mente il 1982 e il tentativo (fallito) del governo argentino di riprendersi le Isole Falkland (le Malvine) con un intervento militare sul Regno Unito, rivendicandone da sempre la sovranità. Un riferimento dai più ritenuto eccessivo, di certo fuori luogo e contesto che torna ad oscurare ancora una volta il clima di festa della Nazionale di Scaloni, la "banda argentina, sempre pronta ad esultare".

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