Dall’Inghilterra, Pochettino a rischio esonero: torna di moda il nome di Allegri
Non ci sono soltanto Zinedine Zidane ed Ernesto Valverde ad essere in difficoltà in questo inizio di stagione. I due allenatori di Real Madrid e Barcellona sono infatti in buona compagnia, dato che in Inghilterra soffia forte da giorni la polemica nei confronti di Mauricio Pochettino. Il manager del Tottenham, nonostante l'ottima scorsa stagione, è infatti nel mirino della critica per l'avvio stentato degli Spurs in Premier, in Champions League e per la sconfitta ai rigori nella Coppa di Lega inglese contro una squadra di quarta divisione.
Secondo il tabloid ‘The Sun', il tecnico argentino sarebbe infatti a rischio esonero. Un'indiscrezione importante, resa ancor più clamorosa dal nome fatto dai giornalisti inglesi per la panchina della formazione londinese: Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano ex Juventus, che in passato era già stato accostato al Tottenham, non avrebbe ricevuto chiamate da Londra e vorrebbe portare a termine il suo anno sabbatico ma, secondo il ‘Sun', il richiamo di una panchina così importante potrebbe anche fargli cambiare idea.
Il rapporto di Pochettino con il presidente Levy
Dopo aver portato Harry Kane e compagni fino alla finale di Champions League, Pochettino starebbe dunque vivendo il suo momento più difficile sulla panchina del Tottenham. Il feeling con l'ambiente e soprattutto con il presidente Daniel Levy si sarebbe infatti incrinato nelle ultime settimane, al punto da creare qualche incomprensione e frizione tra i due che, secondo i colleghi inglesi, rimangono comunque in sintonia ed eventualmente pronti a lavorare insieme nella prossima finestra invernale di mercato.
Uno snodo fondamentale della stagione degli Spurs sarà proprio la riapertura del mercato invernale, dal quale Pochettino si augura possano arrivare acquisti importanti in grado di alzare il tasso tecnico della sua squadra. Prima, però, c'è da raddrizzare una stagione partita male, da allontanare il rumore fastidioso delle indiscrezioni e scacciare il fantasma di Massimiliano Allegri.