Dalla rabbia della Lazio all’ironia di Tonelli l’ennesima giornata nera di Giacomelli
L'arbitro Giacomelli è finito nell'occhio del ciclone per la sua direzione del match tra Napoli e Atalanta. Il momento chiave è stato quello del fallo, a questo punto presunto, di Kjaer su Llorente. Per il direttore di gara e chi era al VAR non era da rigore, per quelli del Napoli lo era. I calciatori partenopei sono andati su tutte le furie, e si arrabbiato anche un uomo molto calmo come Carlo Ancelotti, che è stato espulso. Al termine della partita, terminata 2-2, il difensore partenopeo Tonelli uscendo dal campo si è avvicinato all'arbitro e ha fatto un gesto inequivocabile, ha provato a dargli il pallone, come si fa con chi realizza una tripletta.
L'ironia amara di Tonelli
Non dovrebbe rischiare nulla Lorenzo Tonelli, difensore partenopeo finora mai impiegato da Ancelotti, per il gesto fatto al termine di Napoli-Atalanta. Un gesto amaro, ma fatto anche con grande ironia, da vero toscano, quello di Tonelli che all'uscita all'arbitro Giacomelli ha cercato di dare il pallone. Chi segue il calcio sa benissimo che il pallone a casa se lo porta chi ha realizzato una tripletta, evento raro, e chi la fa in automatico è il man of the match.
La serata negativa di Giacomelli
Il fischietto di Trieste è uscito dal campo del San Paolo a capo chino. Probabilmente Giacomelli era convinto della sua decisione, quella di non aver fischiato rigore al Napoli, scelta appoggiata da Banti, arbitro del VAR, ma al tempo stesso sapeva che sarebbero scaturite moltissime polemiche. Al di là di quell'episodio Giacomelli non ha convinto. Qualche cartellino è mancato, poteva finire nell'elenco degli ammoniti De Roon, mentre Pasalic ha rischiato il rosso per un'entrataccia su Callejon.
Il precedente di Lazio-Torino del 2017
Quasi due anni fa finì al centro delle polemiche Giacomelli in occasione di un Monday Night tra Lazio e Torino. I granata si imposero in una partita ricca di polemiche a causa di un rigore non assegnato alla squadra biancoceleste per un fallo di mani in area di Iago Falque. L'errore fu grosso. Non fu nemmeno aperta la review per quel fallo. Dopo quel mancato penalty ci fu l'espulsione di Ciro Immobile, che reagì a una provocazione di Burdisso. Anche in quel caso l'arbitro non vide nulla in diretta, in quell'occasione invece il VAR fu utilizzato e arrivò il cartellino rosso.