Dalla plusvalenza per la Juve al prestito in Portogallo: Muratore non ha mai giocato per l’Atalanta
Proprio sul gong del calciomercato estivo, nella tarda serata di martedì 31 agosto, il Tondela ha annunciato l'arrivo in prestito di Simone Muratore dall'Atalanta. "Foi colega de Cristiano Ronaldo na Juventus", hanno rilanciato la notizia in Portogallo, sottolineando il passato bianconero del 23enne centrocampista. Una fine sorprendente per un giocatore che appena un anno fa era stato ceduto dalla Juve all'Atalanta per 7 milioni di euro, cifra che all'epoca era stata altrettanto sorprendente.
La cessione di Muratore aveva fatto registrare una corposa plusvalenza per la società bianconera, come da nota ufficiale del club di Agnelli: "Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa 6,8 milioni di euro". Insomma, un grande affare dal lato juventino ed una bella scommessa per l'Atalanta, visto che si parlava di un giocatore di 22 anni con sole 4 presenze in Serie A per un totale di 164 minuti. Al momento del trasferimento, il 29 giugno 2020, la valutazione di Muratore secondo il portale specializzato Transfermarkt era di 500mila euro. Oggi, dopo 14 mesi, è sempre la stessa: 500mila euro.
Intanto il ragazzo non ha mai indossato la maglia dell'Atalanta, che l'anno scorso lo girò subito in prestito secco alla Reggiana in Serie B: per lui 25 presenze e 2 gol con gli emiliani, retrocessi a fine anno. Una stagione che non solo non ha alzato la valutazione di Muratore, ma non ha convinto il club orobico a dargli una chance neanche quest'anno, nonostante il robusto esborso fatto. "L'’Atalanta rappresenta per me una grande occasione ed ho intenzione di dare il massimo per ripagare la fiducia che la società ha dimostrato di avere nei miei confronti – aveva detto il centrocampista nel suo primo giorno a Zingonia – Adesso non vedo l’ora di iniziare a lavorare con mister Gasperini e con i miei nuovi compagni".
Ed invece Muratore prova a rilanciare la sua carriera in Portogallo, in un club di bassa classifica come il Tondela, che l'anno scorso si è salvato dalla retrocessione per due soli punti. Anche in questo caso la formula è quella del prestito secco: tra 12 mesi si vedrà cosa fare del prodotto delle giovanili bianconere, la cui carriera ad oggi – oltre alla Reggiana – è racchiusa in due stagione nella Juve Under 23 (49 presenze 3 gol).