Dalla fascia di Totti allo scudetto con la Roma Under 16, la storia del predestinato Mattia Almaviva
L'imprimatur non poteva essere più pesante, ma anche più incisivo. Il 28 maggio 2017 un giovane calciatore delle giovanili della Roma, Mattia Almaviva, ricevette l'ultima fascia di capitano di Francesco Totti che quel giorno lasciò il calcio e la sua Roma. Un addio che nessuno può dimenticare. Almaviva, per quel motivo, ha cambiato status. Aveva solo 11 anni ed è stato seguito saltuariamente, ora che quel bimbo è diventato un ragazzino e con la Roma ha vinto lo scudetto Under 16.
Il giovane Mattia si ritrovò in modo quasi casuale all'Olimpico, perché i 2007 (che all'epoca erano i più piccoli delle giovanili) non erano a Roma e così fu scelto Almaviva, il capitano dei 2006. Con quella squadra, che oggi è l'Under 16, il giovane giallorosso ha vinto il scudetto Under 16. La finale contro il Milan (che ha vinto l'Under 15) è stata decisa da un gol di Manuel Nardozi ai tempi supplementari.
Da quel giorno Almaviva e Totti si sono ritrovati, perché il giovane calciatore è entrato nell'agenzia dell'ex capitano giallorosso, che forse ricordava di quando gli diede la fascia dopo quel Roma-Genoa e si sentì dire: "Vorrei fare come te, restare tutta la vita alla Roma".
Del domani non v'è certezza, ma Almaviva ha un'aurea particolare, diversa da tutti gli altri, grazie alla fascia ricevuta da Totti. Intanto in questi anni ha modificato un po' la sua posizione, la classe è sempre cristallina, ma ora gioca in tutte le posizioni dell'attacco – prima era ‘solo' un numero 10, ora gioca anche sulla fascia o come centravanti con la squadra guidata dal tecnico Falsini, ex terzino di Verona e Parma.
Pure Totti vinse uno scudetto con le giovanili della Roma, con l'Under 17, Almaviva ha fatto prima, ma Totti all'età del giovane Mattia stava per esordire in Serie A, lo fece con Boskov in un famoso Brescia-Roma e chissà non arrivi con Mourinho l'esordio di Almaviva.