Dai social al debutto in campionato: il popolare influencer realizza il suo sogno
Esordire a 21 anni nel massimo campionato spagnolo non è una rarità. Farlo con la tua squadra del cuore, quella per cui hai sempre tifato, è già capitato ad alcuni fortunati. Ma se sei anche laureato e sei diventato una celebrità del web, allora sì che la tua storia non ha eguali. Pedro Benito è un attaccante classe 2000 che gioca nel Cadice e ha sempre tifato i colori gialloblu. Domenica ha fatto il suo esordio in Liga nel match casalingo contro il Valencia e ha realizzato il sogno che ha sempre detto di coltivare fin da bambino. Un sogno che lui ha condiviso con milioni di seguaci che lo seguono sui social e che lo rendono un caso più unico che raro.
Pedro Benito ha un milione di followers su TikTok, ha un profilo pubblico su Twitter e organizza live chat su Twitch. Ovviamente, ma questo non è una novità, il suo profilo Instagram è molto seguito e su YouTube può vantare oltre centomila iscritti. Con una community così importante il suo ruolo può essere paragonato a tutti gli effetti a quello di un influencer. Con una differenza: il suo vero sogno nel cassetto è sempre stato quello di giocare a calcio. Impossibile, per uno come lui, non esternare questo desiderio sui social. E infatti in un video di due anni fa su TikTok dichiarava: "Il mio obiettivo è diventare un calciatore professionista e uno dei miei sogni è quello di giocare con il Cadice in Prima Divisione: da quando ero piccolo l'ho sempre immaginato e spero che questo possa avverarsi".
Il suo debutto nel calcio dei grandi è diventato realtà anche grazie alla condotta dei suoi compagni. Tre di loro, Andone, Rubén Sobrino e Choco Lozano, sono stati beccati a festeggiare in un party notturno dopo la sconfitta del Cadice contro il Rayo Vallecano e questo gli è costata la convocazione per la sfida contro il Valencia. Ecco perchè al minuto 60 della partita, poi terminata a reti bianche, Pedro Benito si è alzato dalla panchina ed è entrato in campo. E lo fatto prendendo il posto di un calciatore speciale: "Debuttare in Prima Divisione è un sogno per ogni bambino, ma farlo sostituendo uno dei tuoi idoli d'infanzia (Negredo) è una cosa che non riuscirò mai a spiegare. Grazie a tutti per aver accompagnato me in questo percorso e ai Cadisti per il loro amore. Abbiamo realizzato un sogno ma io non voglio che finisca qui". si legge nel suo ultimo post.
Con il Cadice è stato amore a prima vista, anche perchè suo padre, Alberto Benito, era un ex calciatore canterano del Real Madrid e gestiva il campo sportivo del club che porta il nome della cittadina nel sud-ovest della Spagna. La breve carriera del classe 2000 lo ha portato in Galles, a Swansea, e a Cipro, con la maglia dell'Anorthosis Famagosta. Poi l'esperienza con l'Oklahoma City negli Stati Uniti, dove Pedro Benito si è laureato in Marketing grazie alle agevolazioni dell'università americana dedicate agli studenti impegnati in attività sportive d'alto livello. La scorsa stagione è tornato in Spagna per firmare per l'accademia del Murcia: ha segnato 12 gol e ha fatto il suo esordio con la prima squadra in Serie B. Ora si gode il suo sogno con il Cadice e poco male se la sua carriera da calciatore non andrà a buon fine: lui ha già in programma una seconda laurea in Scienze Motorie…