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Da una frase di Guardiola esplode il caso, tifosi del City furiosi: “Ma io non mi scuso”

Nella conferenza stampa alla vigilia del match di Premier contro il Southampton Guardiola è tornato sulla polemica con i tifosi del City, a cui aveva chiesto di essere più numerosi allo stadio. “Non ho intenzione di scusarmi per quello che ho detto” ha aggiunto l’allenatore catalano. Il caso era scoppiato dopo la gara di Champions con il Lipsia. “Guardiola pensi ad allenare perchè è frustrante che qualcuno all’interno del club metta in dubbio la nostra lealtà”, aveva risposto un rappresentante dei tifosi.
A cura di Andrea Lucia
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Dopo la vittoria all'esordio in Champions League contro il Lipsia, Pep Guardiola aveva invocato una maggiore presenza del pubblico all'Etihad Stadium e i tifosi del Manchester City si sono risentiti, tanto da far intervenire un loro rappresentante, Kevin Parker. Oggi l'allenatore è tornato a parlare alla vigilia del match di Premier League contro il Southampton e non ha fatto alcuna marcia indietro, anzi. "Il signor Parker dovrebbe rivedere i commenti. Ho detto dopo la partita che ero deluso perché lo stadio non era pieno? L'interpretazione è soggettiva. Non ho intenzione di scusarmi. Sono sorpreso di quello che è successo".

Nel corso della conferenza stampa Guardiola si è rivolto proprio a Parker, segretario generale dei fan club del Manchester City e abbonato dal 1973: "Abbiamo bisogno del sostegno tuo e di tutti i tifosi. Se vuoi unirti a noi, saremo incredibilmente felici se verrai. Non ho mai avuto problemi con i tifosi. Sono uno di loro. Mi piace giocare all'Etihad con i miei fan e so che saranno allo stadio domani. Speriamo che anche il signor Parker sia lì a guardarci".

La polemica era scoppiata al termine di Manchester City-Lipsia, che per l'occasione ha fatto registrare 38.000 spettatori, ben al di sotto della capacità dell'Etihad di circa 54.000. "Vorrei che sabato venisse più gente. Avremo bisogno di voi, per favore, perché saremo molto stanchi. Invito tutti a venire sabato alle tre del pomeriggio”: questa frase pronunciata a fine partita dall'allenatore catalano ha fatto infuriare i tifosi e non si è fatta attendere la loro risposta. "Non c'è dubbio che sia il miglior allenatore del mondo, quindi forse dovrebbe limitarsi a quello. Che metta in dubbio il nostro supporto e la lealtà alla squadra è francamente deludente. Nessuno glielo aveva chiesto”, ha dichiarato Kevin Parker, tifoso storico del Manchester City. "Non capisce le difficoltà che possono avere le persone a recarsi allo stadio il mercoledì alle otto di sera. C'è chi ha figli, chi non può permettersi i biglietti, c'è chi è ancora preoccupato per il Covid. Onestamente il suo discorso non si può giustificare anche perché la nostra presenza allo stadio di solito è massiccia".

Il City tornerà in campo sabato pomeriggio per il match di Premier League contro il Southampton e Parker è sicuro che lo stadio sarà pieno: "Abbiamo giocato due partite casalinghe e lo stadio era pieno in entrambe le occasioni. Credo che nessuno all'interno del club dovrebbe mettere in dubbio la lealtà dei tifosi. È frustrante. In questo modo Guardiola aiuta anche i tifosi delle altre squadre che sono sempre pronte a prenderci in giro per gli spalti vuoti". Il riferimento è ad alcuni sfottò che sono stati rivolti in passato ai tifosi del City dai rivali. Gli spalti dell'Etihad erano spesso vuoti, tanto da ribattezzare lo stadio "Emptyhad", un gioco di parole che associa il termine "Empty" ("vuoto", in inglese) al nome dell'impianto. "Capisco che alcune cose possano essere dette da un avversario ma non dal nostro allenatore" ha concluso Parker.

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