Da ‘nuovo Iniesta’ a pedina di scambio per Thorsby: il rapido declino di Sensi all’Inter
L'avventura di Stefano Sensi all'Inter potrebbe chiudersi a breve dopo due anni e mezzo in cui è passato da faro del centrocampo (tanto che si era parlato di lui come del "nuovo Iniesta") ad esubero da utilizzare come pedina di scambio in questo mercato di gennaio. Il 26enne di Urbino è infatti oggi al centro di una trattativa che la formazione Campione d'Italia in carica vuole imbastire con la Sampdoria per portare alla corte di Simone Inzaghi il centrocampista norvegese Morten Thorsby. L'idea è quello di uno scambio di prestiti con le due società che avrebbero poi la possibilità di riscattare i rispettivi nuovi acquisti a giugno. Tutto dipende dall'ex Nazionale italiana che, dopo un faccia a faccia con il suo agente Beppe Riso, dovrà decidere se accettare o meno la nuova destinazione.
La sua parabola in nerazzurro cominciata alla grande dopo il suo arrivo dal Sassuolo per 20 milioni di euro dunque sembra arrivata al capolinea (come dimostrano i soli 169′ in cui è sceso in campo in questa stagione). Le sue qualità non si discutono, ma la fragilità fisica (273 i giorni in cui non è stato disponibile perché infortunato dal suo approdo all'Inter) lo ha portato ad una sempre più preoccupante marginalità in quel di Appiano. Una sola presenza da titolare fin qui in stagione (alla prima di campionato contro il Genoa) a testimonianza del fatto che nelle gerarchie di Inzaghi è in ultima posizione tra i centrocampisti a sua disposizione e che la sua parabola discendente ha ormai toccato il punto più basso. Adesso Stefano Sensi vuole rilanciarsi ma difficilmente potrà farlo in maglia nerazzurra: inevitabile dunque che le strade sembrano destinate a separarsi a stretto giro di posta.
In molti i club di medio/bassa classifica della Serie A che vorrebbero prendere in prestito il centrocampista marchigiano, ma l'Inter vorrebbe quantomeno minimizzare le perdite dell'investimento fatto su di lui cercando di utilizzarlo almeno come pedina di scambio. Da qui l'idea di utilizzarlo per regalare ad Inzaghi un centrocampista di quantità come il doriano Thorsby (in scadenza nel 2023 e ha fatto già sapere che non intende rinnovare con i blucerchiati) e dare a Sensi la possibilità di rilanciarsi in una piazza meno esigente rispetto a quella nerazzurra. L'ultima parola ora spetta quindi al classe '95: sarà lui a decidere se il suo rapido declino ha bisogno di un cambio di squadra per essere invertito oppure se vuole ancora tentare la difficile risalita restando a Milano e cercando di far cambiare idea a Inzaghi e alla dirigenza.