Da Cavani a Icardi, da Mertens a Lukaku: le grandi firme che hanno spesso deciso Inter-Napoli
Chi passa tra Inter e Napoli si prende lo scettro di anti-Milan. Questa sera in un San Siro purtroppo ancora a porte chiuse per disposizioni anti Covid, va in scena una classica della Serie A con nerazzurri e partenopei appaiati (virtualmente ridando il -1 agli azzurri di Gattuso) alle spalle del Milan capolista. Una sfida formato scudetto, i cui tre punti saranno pesantissimi sia per la classifica che per il morale. Conte e Gattuso avranno l'obbligo di non sbagliare nulla affrontando il match con le dovute cautele visto che da sempre riserva emozioni fortissime e, a volte, risultati anche imprevisti.
Chi sarà il migliore lo dirà come sempre il campo, con le due squadre che lamentano infortuni non da poco per i rispettivi tecnici, visto che Antonio Conte dovrà ancora fare a meno del suo scudiero Vidal a centrocampo mentre Rino Gattuso avrà di nuovo ai box Osimhen, sul quale il club e il tecnico ha giocato l'all-in in attacco. Ma Inter-Napoli non sarà solamente una partita che potrebbe risolversi sul piano tattico, tra le quasi infinite azzurre in avanti senza punti di riferimento, e con il solito Mertens ‘falso nueve‘ o con il Piano B nerazzurro, rimescolando il 3-5-2 in un più dinamico 4-3-1-2.
Inter-Napoli è partita dalle grandi personalità, decisa spesso dai singoli con giocate e colpi che hanno ‘steso' l'avversario al di là dei meriti o demeriti di una intera squadra. Restando nell'ultimo decennio, alcune sfide tra nerazzurri e azzurri sono rimaste memorabili, o per la posta in palio o per i risultati al 90′. Riavvolgendo il nastro non si può pensare all'ultimo più recente confronto, doppio, in Coppa Italia, semifinale edizione 2019-2020 che è stato il prodromo per Gattuso nell'alzare al cielo il trofeo poi vinto sul Milan.
In quell'occasione, eroe quasi per caso era stato Fabian Ruiz, corsaro nell'1-0 partenopeo a San Siro poi risultato fondamentale per l'approdo in finale, rendendo vano l'1-1 al San Paolo nel match di ritorno. Ma Inter-Napoli è anche match dalle grandi firme. Anche passate. Due partite potrebbero essere indicate tranquillamente come esempi perfetti. I nomi? Edinson Cavani e Mauro Icardi, fino a qualche mese fa compagni a Parigi, prima avversari in Serie A. Per il Matador, l'album dei ricordi vola al 2013 in un epico confronto con l'Inter dove segnò tre gol: nel 3-1 partenopeo al San Paolo, una rete su rigore e due su azioni per l'uruguagio.
Il ‘riscatto' nerazzurro è datato invece 2015, quando c'era Mauro Icardi al centro del progetto e dell'attacco. A San Siro, il 2-2 di rimonta di un'Inter che ha rischiato la clamorosa sconfitta porta infatti la firma dell'argentino, che riesce a recuperare le reti di Hamsik e Higuain. Dopo il pareggio di Palacio, il rigore all'87' è un capolavoro di bravura e freddezza: cucchiaio perfetto alle spalle di Andjuar, con l'Inter di Mancini che salva la faccia davanti all'ex Benitez.
Ma c'è anche la storia recente che racconta delle sfide tra Napoli e Inter decise dalle grandi firme del pallone e alcune di queste questa sera saranno del match. Come Lautaro Martinez, decisivo nella partita nel dicembre 2018 a San siro, con la gara – equilibrata fino alla fine – risolta in pieno recupero dal ‘Toro' di Avellaneda con una zampata in area di rigore. O come Romelu Lukaku, devastante al San Paolo nell'1-3 del gennaio di quest'anno dove il belga ha gelato i partenopei con una doppietta d'autore. O come Piotr Zielinski, tra i migliori in campo e Dries Mertens, autore di una doppietta in un imperioso 4-1 sui nerazzurri del maggio 2019.
