Da calciatore Paniagua ha vinto tanto, adesso è un barbone e parla a stento: campagna per aiutarlo
"La luce che arde col doppio dello splendore brucia per metà tempo", diceva il creatore dell'androide Roy nel film Blade Runner. Apolinar Paniagua, ex attaccante della Nazionale paraguaiana, ha bruciato la sua candela da entrambe le parti ed ora si ritrova a vivere in mezzo a una strada dopo una carriera di successi ed aver toccato la fama e la gloria in tutto il Sudamerica. Parliamo di un giocatore che ha vinto tre campionati in Paraguay – con le maglie di club prestigiosi come Olimpia e Libertad – e si è imposto anche in Colombia, vincendo il titolo coi Millonarios di Bogotà. Con la maglia della Nazionale ha giocato 18 partite, partecipando alla Copa America del 1975.
Negli anni '70 del secolo scorso Paniagua è stato davvero qualcuno, aveva tutto. Oggi a 75 anni è il fantasma di se stesso. Un video girato nelle ultime ore espone impietosamente la sua attuale condizione: l'ex attaccante vive infatti per le strade di Asunción, capitale del Paraguay. Il giornalista colombiano Hernán Peláez ha condiviso il filmato girato da una donna che gli chiede come si chiama e in quali squadre ha giocato. Paniagua non sembra nelle migliori condizioni, è in infradito seduto per strada, risponde a fatica cercando di ritrovare le informazioni nella sua memoria. L'Olimpia – la più antica e titolata squadra del Paraguay – è il nome che riesce a scandire due volte, evidentemente legato ai quei colori leggendari.
L'ex nazionale appare davvero malmesso, lui che segnava reti su reti in Copa Libertadores, lui che realizzava nel 1973 il gol numero 2000 nella storia dei Millonarios. Oggi tutto questo è lontanissimo. A differenza di altri colleghi, Paniagua ha dissipato tutto quello che aveva guadagnato in carriera, la candela della vita l'ha accesa da entrambi i lati e adesso di luce gliene è rimasta poca. Fortunatamente nessuno lo ha dimenticato e queste immagini così drammatiche hanno fatto scattare una campagna sui social network per dare una mano all'ex attaccante. Rimettersi in piedi per Apolinar è ancora possibile.