Cuadrado risponde male a Vlahovic: il discusso labiale che inquieta i tifosi della Juve
Juventus-Sampdoria poteva finire diversamente se solo Juan Cuadrado al minuto 14 della sfida di Marassi avesse servito l'assist facile facile per Dusan Vlahovic. L'esterno colombiano, sfruttando al meglio uno svarione difensivo di Augello, si è infatti involato indisturbato verso la porta di Audero facendosi ingolosire dalla voglia di mettere la palla in rete.
La conclusione del capitano bianconero però è finita tra le braccia del portiere doriano osannato dal pubblico del Ferraris. Ma l'urlo più forte sentito soprattutto dallo stesso Cuadrado, il colombiano l'ha sentito arrivare alle sue spalle. Era quella di Vlahovic che si è letteralmente infuriato disperandosi per il mancato passaggio del compagno di squadra che avrebbe potuto vederlo segnare un gol praticamente a porta sguarnita.
L'esterno della Juve ha deciso di fare tutto da solo e così il serbo, come si evince dalla mimica facciale che mostrano le immagini, si è arrabbiato tantissimo. La decisione più logica infatti sarebbe stata proprio quella di servire il numero #9 della Juve ben appostato in area di rigore. Tanti tifosi bianconeri, riguardando le immagini, hanno però notato una cosa. I due discutono:
Vlahovic chiede subito spiegazioni a Cuadrado che puntando il dito sembra dire: "Non te la passo" ma anche "Non c'è spazio". Insomma, una scena non chiara che comunque capita milioni di volte in campo, un po' plateale in questo caso, e beccata dalle telecamere. Un'immagine che denota una reazione nervosa, che tradisce un po' di inquietudine nel gruppo che hanno evidenziato anche i tifosi.
Le immagini parlano chiaro anche se c'è da dire che Cuadrado, proprio nel momento in cui avrebbe dovuto passare la palla a Vlahovic, ha pensato che il difensore della Samp, appostato davanti al serbo, sarebbe potuto intervenire anticipando l'attaccante della Juve. Ecco perché ha poi calciato in porta sperando di trafiggere Audero.
Il volto di Vlahovic immortalato dalle telecamere è però inequivocabile. Il labiale tra i due ha fatto preoccupare i tifosi bianconeri che non erano abituati a vedere scene di tensione di questo tipo quando in campo gioca la Juve.
C'è da dire che comunque quelle erano le prime battute di un primo tempo e in generale di una partita che ha visto il serbo toccare pochissime volte il pallone risultando in rare occasioni al centro del gioco della squadra di Allegri. Motivo in più per spiegare la sua frustrazione in un contesto di gioco che forse già sentiva che avrebbe potuto penalizzarlo.
