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Crollo della Lazio all’Olimpico: la Salernitana prima soffre, poi dilaga e va a segno tre volte

Incredibile all’Olimpico dove la Lazio prima va in vantaggio, poi si fa raggiungere e rimontare in un secondo tempo in cui la Salernitana ha fatto ciò che ha voluto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una Salernitana da leccarsi le dita, torna con tre punti pesantissimi dalla trasferta capitolina. Una gara che i campani hanno saputo gestire al meglio, soffrendo come doveva essere ma senza mai uscire dal match. In vantaggio a fine primo tempo con Zaccagni,  alla Lazio è mancato il killer instinct dei giorni migliori e nella ripresa è andata in apnea. Candreva, Fazio e Dia hanno prima concluso la rimonta e poi capovolto il match con tre giocate decisive.

Fatica ma non demorde la Lazio che all'Olimpico si ritrova davanti una Salernitana tutt'altro che vittima sacrificale. Gli uomini di Nicola si presentano in campo ordinati e compatti e per Sarri ci vuole tutta la calma dei forti per riuscire a trovare l'attimo vincente senza entrare in apnea. La Lazio fa la partita, come ci si aspetta, ma fatica moltissimo in zona gol dove non riesce quasi mai a diventare realmente pericolosa.

La difesa alta della Salernitana costringe la Lazio a trovare il lancio giusto a scavalcare la linea dei campani finendo però spesso in fuorigioco come in occasione della rete siglata da Felipe Anderson, in chiara posizione di offside al 21′, poco prima di un assolo di Pedro che però si spegne sul palo. Dunque,  bisognerà attendere gli attimi finali per vedere il go, che arriva al 41′ quando è Luis ALberto a inventare l'ennesima verticalizzazione per Zaccagni che si trova a tu per tu con Sepe, bruciato da un rasoterra perfetto.

Zaccagni lustra la scarpa a Luis ALberto per il perfetto assist
Zaccagni lustra la scarpa a Luis ALberto per il perfetto assist

Con la Lazio in vantaggio si arriva all'intervallo per un Olimpico che pregusta una ripresa sulla stessa linea d'onda (quasi il 60% di possesso e una superiorità totale su tutto). Invece, non si trova il colpo del ko e così viene punita alla prima occasione avversaria: al 51′ Mazzocchi crea, Candreva completa e per Provedel non c'è scampo con l'1-1 che rimette tutto in discussione. Anche perché è proprio la Salernitana che prende coraggio e gioca in modo molto più spavaldo mettendo in seria difficoltà la retroguardia laziale.

Candreva sommerso dai compagni dopo la rete dell'1-1
Candreva sommerso dai compagni dopo la rete dell'1-1

Sarri prova a cambiare, toglie Luis Alberto in mezzo al campo e inserisce Milinkovic-Savic ma poco dopo arriva la classica doccia fredda: ci pensa l'ex Roma Fazio, in clima derby, con un piattone di destro dopo una palla sporcata in area laziale, con cui ammutolisce l'Olimpico. A 20 dal termine, dunque, i capitolini si ritrovano improvvisamente sotto, costretti a rincorrere il risultato e una Salernitana capace di tenere alti i ritmi della gara.

Così, mentre lo stadio spera nel rush finale della propria squadra è ancora la Salernitana a essere perfetta: recuperata palla nella propria metà capo il contropiede diventa letale con Bradaric che scappa sulla sinistra e brucia la difesa capitolina con un cross rasoterra che trova sul secondo palo l'accorrente Dia entrato dieci minuti prima. 3-1 incredibile, con l'Olimpico muto e una Lazio che esce a testa bassissima.

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