Crolla il castello della UEFA: il Real Madrid minaccia mosse estreme dopo il sorteggio farsa
Allo scontro totale con la Uefa. Il Real Madrid questa volta è pronto ad andarci per la questione dei sorteggi degli ottavi di finale Champions League. Nel tabellone degli accoppiamenti gli era capitato in sorte il Benfica ma la Federazione ha invalidato la prima estrazione, programmandone una seconda svoltasi alle 15, a causa di un "problema tecnico con il software di un fornitore di servizi esterno – si legge nella nota ufficiale – che indica agli operatori quali squadre possono giocare tra loro".
Cosa è successo? In buon sostanza si è verificato un errore materiale al momento dell'abbinamento del Manchester United contro il Villarreal: ipotesi impossibile poiché club provenienti dallo stesso girone, il Gruppo F che si era chiuso con gli inglesi qualificati come primi e gli spagnoli da secondi davanti all'Atalanta.
Come si è verificato lo sbaglio? Ha la stessa matrice di quello che avverrà poco dopo. Il segretario generale Uefa, Giorgio Marchetti, elenca le squadre che possono toccare in sorte all'Atletico Madrid e tra queste ci sono anche i Red Devils. L'altro rappresentante della Federazione nei sorteggi, Michael Heselschwerdt, prende tutte le palline con i nomi delle squadre possibili avversarie dei colchoneros (tutte tranne il Liverpool, proveniente dallo stesso girone) ma tralascia il bussolotto contenente il nome del Manchester United. Non è tutta colpa sua, però. Qualcosa effettivamente non va anche nella sequenza indicata dal computer.
Regolamento di conti. La vicenda della Superlega – che ha visto blancos, Juventus e Barcellona (scivolato in Europa League, sarà avversario del Napoli nei sedicesimi) messe in un angolo dalla Uefa dopo il tentativo di effettuare il colpo di mano – è il sassolino che il presidente, Florentino Perez, toglie dalla scarpa per scagliarlo contro i vertici del calcio continentale. Il campo dello scontro è Nyon, la motivazione è molto semplice: le merengues non hanno alcuna intenzione di rinunciare al doppio confronto con i portoghesi perché – è la tesi che sostengono – l'errore umano, la falla nel sistema, il glitch che ha creato il caso, s'è verificato solo dopo l'estrazione delle classiche palline contenenti i nomi di Real Madrid e Benfica.
Per gli spagnoli, quindi, la decisione della Federazione è inaccettabile e sono decisi a dare battaglia dal punto di vista legale impugnando il nuovo accoppiamento degli ottavi con il Paris Saint-Germain di Lionel Messi, Neymar e Mbappé. "Cambiano i piani…", è il messaggio ironico del Real nel tweet che annuncia la variazione di destinazione: non più la capitale del Portogallo ma della Francia.
Per adesso la posizione della ‘casa blanca' sembra quella più netta e determinata a differenza della Juventus (altra società coinvolta nel progetto della Superlega bocciato dalla Uefa) che non ha espresso proteste ufficiali ma s'è limitata a reagire sui social network con una emoticon di stupore. Ai bianconeri, inizialmente sorteggiati con lo Sporting Lisbona è invece toccato in sorte il Villarreal.