Cristiano Ronaldo vuole lasciare l’Arabia Saudita: senza accordo con Al Nassr multa e 4 mesi di stop
Cristiano Ronaldo non ce la fa più e vuole lasciare l'Arabia Saudita. Non sono passati neanche cinque mesi da quando è arrivato all'Al-Nassr, firmando un contratto di due stagioni e mezzo e con uno storico contratto da 200 milioni di euro per ciascuna delle stagioni, che il cinque volte Pallone d'Oro avrebbe cambiato idea e vorrebbe tornare in Europa.
In questo periodo il calciatore portoghese si è reso conto della realtà del club saudita e, soprattutto, della situazione del paese dove le infrastrutture sono molto lontane da quello che si aspettava e per questo motivo l'ambientamento suo e della sua famiglia non è stato dei più facili: adesso l'obiettivo è quello tornare nel Vecchio Continente o puntare su altri mercati calcistici per chiudere la sua carriera.
Se CR7 decidesse di andarsene senza giusta causa dovrebbe risarcire il club per i restanti due anni di contratto come stabilito dal Regolamento dei trasferimenti di calciatori della FIFA: il riferimento specifico è all'articolo 17 che fa riferimento alla risoluzione"senza giusta causa" dove si precisa che "la parte che risolve il contratto si impegna a pagare un'indennità".
Questa somma sarebbe calcolata tenendo conto della legislazione nazionale, della specificità dello sport e di altri criteri oggettivi che devono includere, in particolare, "la remunerazione e gli altri benefici dovuti al calciatore in base al contratto in corso o al nuovo contratto, il tempo contrattuale residuo, fino a un massimo di cinque anni, gli onorari e le spese pagate dalla società precedente (ammortizzato lungo la durata del contratto), se la risoluzione del contratto avvenisse in un periodo protetto”.
Oltre all'obbligo di indennizzo, il regolamento prevede sanzioni sportive per il calciatore che rescinde il contratto durante il periodo protetto: nel caso del portoghese che ha due anni di contratto la sanzione consisterebbe in una limitazione di quattro mesi a giocare in qualsiasi partita ufficiale. Va ricordato che nel caso del Manchester United c'era un accordo con il club inglese per il suo scioglimento e per questo non è stato punito.
Intanto oggi Cristiano Ronaldo ha dato una grande mano alla sua squadra contro l'Al-Shabab, sancisce la rimonta dallo 0-2 al 3-2 e rilanciando l'Al-Nassr nella lotta per il titolo: la capolista Al-Ittihad mantiene tre punti di vantaggio in classifica a due giornate dalla fine della Saudi Professional League. Con la rete di oggi sono 14 i gol del portoghese, 17 nella stagione 2022/2023.