Cristiano Ronaldo vince la Scarpa d’Oro agli Europei anche se Schick ha segnato gli stessi gol
Nella notte che ha incoronato l'Italia campione d'Europa a Wembley, c'è qualcun altro che ha esultato a casa sua davanti alla TV: pur senza scendere in campo, infatti, Cristiano Ronaldo ha vinto la Scarpa d'Oro dei campionati Europei, ovvero il titolo di capocannoniere del torneo.
Il capitano del Portogallo mette dunque in bacheca l'ennesimo trofeo della sua fantastica carriera, dopo aver raggiunto nel corso di Euro 2020 l'iraniano Ali Daei in vetta alla classifica marcatori all-time con le maglie delle Nazionali a quota 109. A Ronaldo è stata riconosciuta la vittoria solitaria nella classifica marcatori degli Europei anche se ha concluso la manifestazione con lo stesso numero di gol del ceco Patrik Schick, 5 per entrambi. A favore del campione della Juventus ha giocato il regolamento che prevede che in caso di parità di reti segnate la Scarpa d'Oro vada a chi ha realizzato più assist: Ronaldo ne ha fatto uno, Schick nessuno.
L'ex romanista, appena passato dal Lipsia al Bayer Leverkusen, si porta dunque a casa soltanto il Silver Boot, mentre la terza piazza della classifica marcatori di Euro 2020 va al francese Karim Benzema, che ha chiuso a quota 4 gol e zero assist, esattamente come lo svedese Forsberg, il belga Lukaku ed il capitano dell'Inghilterra Harry Kane. In questo caso per definire la graduatoria ed attribuire a Benzema il terzo gradino del podio entra in gioco il terzo criterio del regolamento, ovvero la media tra minuti giocati e reti segnate. L'attaccante del Real Madrid ha messo a segno i suoi 4 gol in 369 minuti giocati, contro i 383 di Forsberg, i 475 di Lukaku e i 681 di Kane.
Cristiano Ronaldo continua dunque la sua carriera da cannibale, con una fame mai appagata: il portoghese mette il titolo di capocannoniere dei campionati Europei al fianco di quelli di Premier League, Liga, Serie A e Champions League. Ha inoltre in bacheca anche 4 Scarpe d'Oro che premiano il miglior marcatore stagionale nei vari campionati nazionali. Adesso lo sguardo è rivolto al futuro: vincere è sempre la parola d'ordine, probabilmente ancora in maglia Juventus.