Cristiano Ronaldo su Cragno come Rebic su Danilo, con una sola differenza
La brutta entrata di Cristiano Ronaldo su Cragno in Cagliari-Juventus è stata chiacchierata quasi quanto la sua tripletta, decisiva ai fini del risultato. Un po' per la dimensione del personaggio coinvolto e la gravità del fallo in questione, un po' per la mancata espulsione da parte dell'arbitro Calvarese, un po' per le proteste del Cagliari, sia in partita che a fine gara. Un episodio che ha ricordato molto da vicino un precedente di qualche mese fa: il fallo su Danilo costato l'espulsione ad Ante Rebic nella semifinale di ritorno della Coppa Italia tra Juventus e Milan, nella passata stagione.
L'attaccante croato del Milan fu espulso dopo pochi minuti di partita per un brutto intervento su Danilo, colpito violentemente al petto, con la gamba alta, nel tentativo di contendergli il pallone. L'arbitro Orsato, dopo qualche secondo necessario per valutare al situazione con l'ausilio degli assistenti, optò per il cartellino rosso diretto, trattandosi di "Grave fallo di gioco". Una dinamica estremamente simile a quella che ha visto protagonisti Cristiano Ronaldo e Cragno in Cagliari-Juventus.
Le due azioni, in effetti, si somigliano in molti dettagli. L'entrata a gamba alta sull'avversario, l'impatto violento, l'immagine immediatamente restituita di un contrasto molto duro. A rendere leggermente più grave l'entrata di Rebic, due particolari: il fatto che Danilo fosse nel suo campo visivo già da qualche istante e la gamba totalmente tesa a rendere più pericolosa l'entrata. Cristiano Ronaldo, a sua parziale ma non sufficiente scusante, si è ritrovato Cragno davanti quando era già in volo e ha piegato lievemente la gamba all'ultimo momento per evitare un impatto che fosse ancora più duro.
La differenza più grande resta la disparità di trattamento adottata nelle due situazioni, con Calvarese morbido nel sanzionare CR7 con un semplice cartellino giallo: regolamento alla mano sono entrambi casi da espulsioni.