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Cristiano Ronaldo spacca il fronte del Manchester United: “È una vergogna”

Dopo il filotto di allenatori in bianconero (Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri e Andrea Pirlo) che hanno pagato dazio al cospetto di “una squadra inallenabile” anche per la presenza di Cristiano Ronaldo, adesso si trova nella stessa condizione l’attuale tecnico dei Red Devils, Solskjaer. CR7 era davvero ciò di cui aveva bisogno la squadra? Rio Ferdinand prende una posizione molto chiara.
A cura di Maurizio De Santis
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L'arrivo di Cristiano Ronaldo al Manchester United ha spaccato il fronte dei tifosi. Sfumata l'euforia per l'amarcord e il "ritorno a casa" del campione, il rendimento della squadra e i risultati tra campionato e Champions League hanno acceso i riflettori sul "caso CR7". Il portoghese finora è andato a segno 9 volte su 12 presenze tra Premier e Coppa, ha sbrogliato matasse ingarbugliate e realizzato reti decisive in Inghilterra come in Europa (una proprio nell'andata contro l'Atalanta a Old Trafford e l'altra a che al ritorno a Bergamo) eppure sulla sua figura si agita l'ombra della critica.

Non corre per la squadra, non partecipa attivamente al gioco e soprattutto il suo pressing è "pigro". Difetti che risaltano maggiormente rispetto alla generosità di altri calciatori che danno tutto come Edinson Cavani. È l'accusa che viene rivolta all'ex di Real Madrid e Juventus, come se la sua presenza fosse la causa principale delle difficoltà in cui si dibatte il manager, Solskjaer. In buona sostanza, per fargli spazio l'intero assetto perde equilibrio e persiste il dubbio che – al di là del folklore fideistico e della sua aura leggendaria – non fosse lui la pedina di cui la rosa avesse effettivamente bisogno. A Manchester come a Torino s'è riproposto il tema della "utilità" di un calciatore che ha sì vinto cinque Palloni d'Oro e resta un campione assoluto ma sposta gli equilibri in negativo.

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Ironia della sorte è che, dopo il filotto di allenatori in bianconero (Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri e Andrea Pirlo) che hanno pagato dazio al cospetto di "una squadra inallenabile" anche per la presenza della stella lusitana, adesso si trova nella stessa condizione l'attuale tecnico dei Red Devils. Anzi, proprio Ronaldo non ha risparmiato bordate pubbliche a Solskjaer. Si può mettere in discussione Cristiano Ronaldo? Rio Ferdinand non ha dubbi e sa da che parte schierarsi. "Ronaldo non è lì per questo – ha ammesso attraverso il suo canale Youtube -. Non è stato preso per correre o pressare. Sostenere che lo United non andrà molto lontano per colpa sua è una vergogna, un'assoluta mancanza di rispetto nei confronti di un calciatore della sua portata, che ha vinto tutto".

L'ex difensore del Red Devils, oggi opinionista tv, aggiunge una riflessione ulteriore e fa notare come nei confronti di altri giocatori non ci sia la stessa severità di giudizio. "Quando guardi Lukaku, Lewandowski, Karim Benzema che sono tra i migliori marcatori di questa generazione non dici ‘non lavora sodo, non fa pressing'. Nessuno mette in dubbio il loro ritmo e la loro capacità di pressare. La verità è che i problemi strutturali dello United sono un'altra cosa".

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