Cristiano Ronaldo solo e ripudiato dalla sua gente, reazione furibonda: “Meschini e ingrati”
"Meno Ronaldo, più Portogallo". Il titolo del quotidiano portoghese, A Bola, la dice lunga su quale sia la percezione di Cristiano Ronaldo anche nel suo Paese. Quella che un tempo era la sua roccaforte, il buen retiro dove trovava il caldo abbraccio di un popolo che lo osannava, adesso è diventata una casa gelida.
A Old Trafford ci sta da separato in casa dopo aver cercato collocazione alternativa per tutta l'estate: ten Hag non lo considera intoccabile, in Premier League ha giocato solo una partita da titolare, l'unica rete segnata è in Europa League contro lo Sheriff. La sconfitta con la Spagna nella sfida decisiva per la qualificazione in Final Four di Nations League è stato l'ultimo boccone indigesto. Ma questa volta è diverso, a CR7 nulla perdonano più. Nemmeno la stampa una volta amica.
La prestazione contro gli iberici è stata deludente, da lui si aspettavano quel guizzo che non c'è stato, che non è riuscito a dare. E quel gesto di stizza ripetuto a fine match come anche in altre occasioni (toglie la fascia di capitano e la lancia lontano da sé) ha peggiorato le cose. Il biasimo che viene dato a quella reazione impulsiva, quando l'adrenalina è ancora in circolo e la rabbia difficile da gestire, è stato maggiore, spietato. Il ct, Fernando Santos, è stato tra i pochi a difenderlo: "Ha avuto buone occasioni, non le ha sfruttate. Nel calcio capita".
Si faccia da parte, è la convinzione diffusa: il 57% dei lettori di A Bola lo ha espresso in un sondaggio. Il fatto che se ne parli è un segnale molto chiaro. Una crepa che s'è aperta in quella fiducia granitica che ha lo ha accompagnato sempre, rendendolo un totem per la nazionale lusitana.
Il ko con le Furie Rosse sembra aver fatto crollare l'ultimo baluardo della carriera, mettendo a soqquadro quella comfort zone nella quale poteva sentirsi un re assoluto. E invece adesso il re è nudo, lo hanno reso tale. Lesa maestà, così è stato interpretato brusio che c'è intorno alla figura del cinque volte Pallone d'Oro.
Sua sorella, Katia Aveiro, non ha avuto remore nel condividere una storia su Instagram per scagliarsi contro i detrattori del fratello quelli che oggi "sputano nel piatto in cui mangiano". Che sia solo un pensiero suo o in qualche modo abbia dato voce anche allo sfogo di Ronaldo resta nel campo delle interpretazioni. Tutt'altro che sfumati i concetti lanciati sui social come pietre. Le accuse sono pesantissime.
"Malati, meschini e ingrati", così parla dei tifosi portoghesi che a suo dire non hanno alcun rispetto di colui che resta "il miglior giocatore al mondo". Poi prosegue con un'amara considerazione: "I tempi attuali non mi sorprendono affatto. I portoghesi sputano nel piatto da cui mangiano, è sempre stato così. Con te sempre, mio re". La chiosa è ancora più dolorosa, fa riferimento al lato umano e sottolinea la bassezza di chi ora gli volta le spalle. "Bisogna dare una mano a chi ha sempre dato la sua al Portogallo. Ma i portoghesi sono malati, meschini, senz'anima, stupidi, ingrati e per sempre ingrati. Questo ragazzo è seduto, in ginocchio… non c'è nessuno che gli dia una mano".