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Cristiano Ronaldo si mette la mano sul cuore e guarda Gigi Buffon: gli chiede scusa dopo sei anni

Gigi Buffon e Cristiano Ronaldo per i sorteggi di Champions si rendono protagonisti di un siparietto molto simpatico. Il portoghese chiede scusa all’ex portiere sei anni dopo quel gol in rovesciata nella sfida tra Juventus e Real Madrid.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Gigi Buffon e Cristiano Ronaldo sul palco di Montecarlo durante i sorteggi della nuova Champions League. Due leggende del calcio mondiale che hanno ricevuto due importanti riconoscimenti da parte della Uefa e che sono stati protagonisti di un siparietto molto simpatico. Durante la cerimonia a un certo punto a Cristiano Ronaldo è stato chiesto del suo gol in rovesciata contro la Juventus nel 2018 in Champions. Il portoghese ammutolì lo Stadium che subito applaudì lo stesso CR7 apprezzando quell'incredibile gesto tecnico.

In porta quella notte c'era proprio Gigi Buffon a cui Cristiano Ronaldo non ha potuto fare altro che chiedere scusa pubblicamente in diretta mondiale. "Scusa Gigi, scusa" dice CR7 mettendosi la mano sul petto. La reazione di Buffon è tutt'altro che seriosa, anzi, l'ex portiere e oggi capo delegazione della Nazionale Italiana di calcio scoppia a ridere coinvolgendo anche tutto il pubblico. Un momento, quello della rovesciata, rimasto nei libri di storia del calcio e che rappresenterà sicuramente uno dei gol più belli dell'incredibile carriera di Ronaldo.

La risposta di Buffon alle scuse di Cristiano Ronaldo

Buffon subito dopo la risata sottolinea il comportamento avuto da Cristiano Ronaldo al termine di quella partita: "Cristiano, una volta finita la partita mi ha detto ‘mi dispiace'". Cristiano Ronaldo apprezza come il portiere italiano abbia ricordato quel momento e aggiunge: "Dovevo rispettarlo, è una leggenda". La storia di quel gol è poi cosa nota a tutti con l'ovazione dello Stadium che colpì completamente il portoghese:

"È stato incredibile, probabilmente il più bello della mia carriera – spiegò -. Cercavo di mettere a segno una rete così da tanto tempo, oggi ci ho provato e sono riuscito a trovarlo saltando così in alto". Il portoghese poi sottolineò: "La standing ovation dello stadio non mi era mai capitata durante tutta la mia carriera". Da quel momento si può dire che iniziò paradossalmente la sua esperienza alla Juventus dato che l'estate successiva Cristiano Ronaldo si trasferì a sorpresa proprio ai bianconeri non riuscendo però a conquistare quella Champions League che la Vecchia Signora rincorre ormai da diversi anni.

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