Cristiano Ronaldo non si trattiene: va da Courtois e glielo dice in faccia
Nervosissimo Cristiano Ronaldo al termine della partita che ha visto il suo Portogallo eliminato dal Belgio negli ottavi di finale dei campionati Europei: la fascia di capitano, più volte gettata a terra e poi scalciata come fosse un cencio e non il simbolo dell'orgoglio nazionale del suo Paese, è stata ancora una volta – come già qualche mese fa quando non non gli venne convalidata una rete palesemente regolare contro la Serbia – la valvola di sfogo per un campione che non accetta mai di perdere. Soprattutto quando pensa che la colpa sia degli altri. Oppure del destino cinico e baro.
Deve essere stato questo il caso ieri sera quando i disperati assalti finali dei campioni d'Europa in carica non sono riusciti a pareggiare il gol di Thorgan Hazard che ha qualificato il Belgio ai quarti di finale in cui venerdì prossimo affronterà l'Italia. Ronaldo dopo il fischio finale si è diretto verso Thibaut Courtois con lo sguardo di chi voleva sfogarsi a caldo per la cocente delusione e gli ha detto in un nitido italiano: "Culo, eh?". Aggiungendo poi: "Oggi non voleva proprio entrare".
Uno scambio di battute concluso con fairplay dal portoghese, che ha augurato "buona fortuna" al portiere dei Diavoli Rossi. La prestazione di Ronaldo contro il Belgio è stata tutt'altro che la migliore con la maglia della Nazionale, ma il CT Santos non ha nulla da recriminare al suo uomo simbolo: "Cristiano ha segnato cinque gol nel torneo, stavolta non ha segnato ma è stato un vero capitano in tutti i sensi".
Dal canto suo il portoghese – cui il lancio della fascia a terra ha attirato più di una critica in patria – è tornato oggi a parlare via social: "Non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo e siamo usciti dal torneo prima di quanto volevamo. Ma siamo orgogliosi del nostro percorso, abbiamo dato tutto per confermare il titolo di Campioni d'Europa e questo gruppo ha dimostrato di poter dare ancora tanta gioia ai portoghesi. I nostri tifosi sono stati instancabili nel sostenere la squadra dall'inizio alla fine. Abbiamo corso e combattuto per loro, per essere all'altezza della fiducia che riponevano in noi. Non è stato possibile arrivare dove tutti volevamo, ma ecco il nostro sincero e profondo ringraziamento. Congratulazioni al Belgio e buona fortuna a tutte le squadre che restano nella competizione. Quanto a noi, torneremo più forti. Forza Portogallo".
A 36 anni Ronaldo dunque non molla: continuerà a difendere la maglia del Portogallo, con l'obiettivo di segnare il gol numero 110 e staccare Ali Daei, col quale al momento condivide il record di marcature in Nazionale.