Cristiano Ronaldo messo in discussione, sta diventando un giocatore normale: “Pensi al ritiro”
Dopo un buon inizio di stagione, nella sua seconda avventura al Manchester United Cristiano Ronaldo sta vivendo un periodo difficile. Il portoghese fatica a trascinare la sua squadra a suon di gol come fatto nelle sue precedenti esperienze al Real Madrid e alla Juventus e i risultati ottenuti fin qui dai Red Devils non sono quelli sperati nel momento in cui hanno deciso di acquistare dai bianconeri il cinque volte Pallone d'Oro. Un rendimento, quello del 37enne di Funchal, che ha portato diversi suoi grandi estimatori addirittura a consigliargli il ritiro a fine stagione.
Benché il suo score stagionale reciti 15 gol in 30 presenze con la maglia del Manchester United (buon bottino ma nettamente inferiore alla media tenuta nelle ultime 12 stagioni) infatti non si può non notare come da inizio anno la sua vena prolifica si sia spenta come dimostra il fatto che in 10 partite giocate nel 2022 abbia messo a segno una sola rete (in Premier League contro il Brighton lo scorso 15 febbraio). Un rendimento che inevitabilmente si ripercuote sui risultati della sua squadra che è già fuori dalla lotta per il titolo in campionato (-19 dalla capolista Manchester City a 11 giornate dal termine), è stata eliminata ai sedicesimi di finale sia in Coppa di Lega (dal West Ham) che in FA Cup (dal Middlesbrough) e adesso dovrà battere l'Atletico Madrid ad Old Trafford nel ritorno degli ottavi per evitare l'eliminazione anticipata anche in Champions League.
Da qui le inevitabili critiche piovute di recente addosso a Cristiano Ronaldo con alcuni tra i suoi principali estimatori che hanno addirittura consigliato al fenomeno portoghese di prendere in considerazione l'eventualità di porre immediatamente fine alla propria carriera. Tra questi c'è anche l'ex difensore francese, campione del mondo 1998 e campione d'Europa 2000, Frank Leboeuf che in una recente intervista rilasciata all'emittente ESPN ha invitato CR7 al ritiro senza usare tanti giri di parole:
"Penso che ci sia un momento in cui devi pensare, ‘cosa devo fare della mia vita e della mia carriera?' E forse è il momento che Cristiano Ronaldo alla fine della sua carriera si chieda e abbia un confronto con se stesso, e forse lo deve fare anche con alcuni membri della sua famiglia, per sapere cosa deve fare per il resto della sua carriera, se c'è un futuro per la sua carriera. Non voglio guardare Ronaldo e avere pietà, solo perché è stato al top per tanti anni – ha detto infatti l'ex difensore transalpino del Chelsea –. Non voglio che sia un giocatore normale. È stato un giocatore eccezionale per così tanto tempo. Preferirei che chiudesse la sua carriera ora che è al vertice – ha infine concluso Frank Leboeuf – anziché magari provare a giocare per altri due o tre anni e non essere il giocatore di una volta".