Cristiano Ronaldo maniaco dei dettagli per sé e per gli altri: dice ai compagni cosa mangiare
Cristiano Ronaldo ha un'attenzione maniacale alla cura dei dettagli, sia fuori che dentro il campo. Non è un mistero il fatto che il bomber della Juventus sia attento a tutti gli aspetti sia dei suoi allenamenti, che della vita privata per cercare di rendere al meglio. Ma non finisce qui: CR7 infatti quando può non perde di vista nemmeno i suoi compagni di squadra. È quello che traspare dalle parole di Arthur, che in un'intervista a Marca ha parlato dei suoi rapporti con il portoghese e dell'impatto che ha avuto al momento del suo arrivo in bianconero nella scorsa estate.
Arthur è uno dei pochi giocatori ad aver avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con Leo Messi e con Cristiano Ronaldo (oltre che con il connazionale Neymar). Il centrocampista brasiliano, oltre a sottolineare l'eccezionale talento dei tre campioni, ha parlato anche della loro mentalità, un aspetto che fa la differenza quasi quanto le doti tecniche: "Cosa metterei in evidenza? La loro mentalità la prima cosa è il talento, anche se tutti sanno che ce l'hanno. Esatto, sono i tre calciatori più talentuosi con cui ho condiviso uno spogliatoio. Ma quello che hanno in testa loro tre è un'incredibile mentalità vincente. Si pongono un obiettivo, ci lavorano, credono di poterlo fare e lasciano la loro vita nei campi per raggiungerlo. Non si accontentano di poco. Vogliono sempre di più. Segnano un gol e ne vogliono un altro; ne mettono due e ne vogliono tre; e poi il quarto … Mi colpisce perché il livello e la concentrazione non calano mai".
Tra i tre però, chi ha colpito di più per abnegazione e tenuta mentale Arthur è sicuramente Cristiano Ronaldo. Il brasiliano è rimasto impressionato dall'attenzione ai dettagli di CR7: "Mi ha sorpreso il modo in cui lavoro. Il modo in cui funziona. Lo sapevo già perché la gente parla, il mondo del calcio è piccolo e te lo raccontano. Ti dicono cosa fa, ma quando lo vedi da vicino è impressionante. Ci sono giorni in cui arriviamo alle due del mattino perché abbiamo giocato tardi e lui inizia ad allenarsi. Chi lo fa? Cristiano. Scherzo e gli dico che è malato, ma cosa dirai a uno che ha tanti Palloni d'Oro, mentalmente è molto forte".
Ma Cristiano non lavora solo su stesso, ma anche sugli altri. A tal proposito Arthur ha rivelato un retroscena davvero curioso, legato a consigli anche sul cibo da parte del bomber della Juventus: "Cristiano è una specie di p****. Da quando sono arrivato mi ha aiutato molto perché parliamo la stessa lingua. È sempre vicino e mi aiuta, per esempio, in cose che non ho capito. Anche nel cibo mi dice anche cosa mangiare. Cosa sarebbe buono mangiare, e cosa no. Si prende cura degli altri, cerca sempre di aiutare e contribuire con qualcosa. Sono stato molto fortunato con Cristiano e con tutto lo spogliatoio, sono bravissime persone.