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Cristiano Ronaldo ha un piano, la richiesta a Rangnick per lo United è semplice: il tecnico dice no

Il rapporto tra Cristiano Ronaldo e Rangnick non è idilliaco a giudicare dalle ultime indiscrezioni provenienti dall’Inghilterra. Ripetuto no del manager del Manchester.
A cura di Marco Beltrami
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Il piatto piange per Cristiano Ronaldo. Al momento di dire addio alla Juventus, per sposare nuovamente la causa del Manchester United, il campione portoghese aveva grandissime aspettative. Il ritorno all'Old Trafford iniziato alla grande, si è rivelato poi però con il passare delle giornate avaro di soddisfazioni per CR7 che non è riuscito a prendere per mano una squadra che anche in questa stagione ha deluso le aspettative. La doppia vittoria contro Brighton e Leeds, e il buon pareggio in Champions in casa dell'Atletico sono senza dubbio segnali positivi per i Red Devils, che hanno però dovuto fare a meno dei gol di CR7.

Una rete in nove partite per il 37enne che è stato oggetto di critiche da parte di addetti ai lavori, e tifosi. Secondo un sondaggio effettuato oltremanica, più della metà dei sostenitori dello United non vuole che rimanga all'Old Trafford nella prossima stagione. Una situazione sicuramente non piacevole per Ronaldo che da tempo ormai è al centro di voci relative anche alla sua presenza "ingombrante" in uno spogliatoio tutt'altro che compatto. L'ex bianconero dal canto suo, stando alle indiscrezioni vicine al club si lamenta per l'assistenza non all'altezza dei compagni.

Ronaldo e Rangnick nel match di Champions a Madrid
Ronaldo e Rangnick nel match di Champions a Madrid

Anche per questo secondo The Athletic, nelle ultime giornate, Cristiano Ronaldo ha voluto fare una richiesta precisa al suo manager Ralf Rangnick. Che il rapporto tra i due non sia idilliaco, è noto da tempo, soprattutto dopo il cambio non digerito contro il Brentford. Per cercare di migliorare il suo score e a suo dire, le prestazioni della squadra, il centravanti avrebbe chiesto al manager di cambiare sistema di gioco.

Invece di schierare un'unica punta, ovvero Cristiano Ronaldo, quest'ultimo vorrebbe al suo fianco un altro giocatore. Dunque un tandem di attaccanti che potrebbero aiutarsi maggiormente in area avversaria, e offrire più soluzioni. CR7 avrebbe iniziato a spingere per questa soluzione dopo il pareggio con il Southampton, provando a ribadire il suo pensiero anche nei match successivi. Rangnick però si è confermato inflessibile, e ha sempre rifiutato insistendo dunque su un unico centravanti. Una presa di posizione supportata anche dalla difficoltà di trovare un compagno all'altezza di Ronaldo: se Cavani è alle prese con qualche problema fisico di troppo, Rashford viene schierato solo largo e non è in grandissime condizioni. Come se non bastasse poi Greenwood è stato sospeso dal club e Martial è stato ceduto a gennaio.

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