Cristiano Ronaldo ha scelto il suo erede al Manchester United: il gesto eloquente a fine match
La notte di Europa League ha consegnato al Manchester United l'erede ufficiale di Cristiano Ronaldo. Un'investitura praticamente ufficiale direttamente da parte del campione portoghese che ha voluto ribadire il proprio apprezzamento per un giovanissimo compagno in particolare: Alejandro Garnacho. Prima con un gesto eloquente a fine vittoria sullo Sheriff Tiraspol che permetterà allo United di giocarsi all'ultima sfida, il primo posto nel girone, poi sui propri profili social.
Un tributo che ha lasciato esterrefatto per primo il 18enne attaccante argentino che ha esordito per la prima volta dal primo minuto e ha deliziato fino a quando è rimasto in campo, il pubblico di Old Trafford che si è goduto una serie di giocate da campione che ne hanno confermato le qualità oramai indiscusse del giovane ex Atletico Madrid. Nel tabellino finale, Garnacho non è entrato, i tre gol con cui i red devils hanno sistemato la pratica moldava sono arrivati grazie a Dalot, Rashford e Cristiano Ronaldo. Che alla fine, sui propri social ha celebrato i propri compagni, tra cui anche il giovanissimo numero 49 che è stato eletto MVP, il migliore della partita.
Tra le storie di Cr7, infatti, sul suo account Instagram seguito da oltre 490 milioni di follower è apparsa anche la fotografia del gesto di affetto che il portoghese ha rivolto a Garnacho a fine partita. Ronaldo ha pubblicato prima una foto intera della squadra prima della partita, poi ha taggato Dalot, l'autore del primo gol United in una foto che lo ritrae insieme al connazionale. Quindi, un abbraccio con Bruno Fernandes e Harry Maguire e infine il festeggiamento del proprio gol personale con Marcus Rashford. Alla fine, però, è spuntato anche Alejandro Garnacho ritraendo Cr7 che lo elogia a fine partita.
Un particolare che non è sfuggito al diciottenne che ha subito rilanciato sul proprio account la stessa immagine con Cristiano Ronaldo aggiungendo una più che eloquente didascalia: "Non so se è tutto vero o sto ancora sognando". Fatto sta che Alejandro Garnacho è stato anche eletto MVP del match di Europa League, il primo disputato con la maglia United da titolare. E quando ten Hag l'ha sostituito al 79′ tutto Old Trafford gli ha tributato un enorme applauso. Unico cruccio? Il 3-0 a firma Cr7 è arrivato due minuti dopo la sua uscita, ma ciò non ha impedito a Ronaldo di ricordarsi di lui dopo il 90′.
L'immagine che immortala i due red devils è stata presa da quanto accaduto a conclusione della gara, quando Cristiano Ronaldo si è intrattenuto con Garnacho per alcuni minuti, parlandogli all'orecchio, abbracciandolo e dandogli un buffetto sul capo: come farebbe un papà orgoglioso del proprio figliolo. Un atteggiamento che non è sfuggito e che richiama altre dimostrazioni d'affetto per il ragazzino di Madrid naturalizzato argentino che a soli 18 anni può già vantare di aver giocato insieme ai due più grandi fuoriclasse degli ultimi 20 anni: Leo Messi (in Nazionale) e Cristiano Ronaldo (allo United). Infatti, già in alcune precedenti occasioni Ronaldo aveva espresso tenerezza e molta considerazione nei confronti dell'argentino, come quando nell'aprile scorso a seguito di una tripletta rifilata al Norwitch, decise di regalare il pallone dell'hattrick proprio ad un imbarazzatissimo Garnacho che poi, pubblicando il tutto sul proprio account, aveva dato vita ad un acceso dibattito sulla rivalità tra Cr7 e Leo Messi.
Tornando a quanto sta facendo Garnacho al Manchester United, è evidente che il talentuoso attaccante sudamericano stia davvero bruciando ogni tappa e lo "spot" della sfida al Triaspol ne è stato conclusivo manifesto. Dopo 30 minuti ha dato vita al suo show personale, offrendo assist al bacio prima a Renan Guedes poi a Christian Eriksen. Sempre al centro del gioco e cercato costantemente dai compagni sulla fascia, ha anche strappato un'ovazione quando ha controllato un lungo lancio con una rabona, scartando il diretto avversario e dando il l° ad una azione che si concluderà con la rete di Ronaldo, poi annullata per fuorigioco.