Cristiano Ronaldo frustrato e insofferente: fugge negli spogliatoi e non saluta nessuno
Il Manchester United può essere tutto sommato soddisfatto del punto portato a casa dalla trasferta in casa del Chelsea, lì dove solo pochi giorni prima la Juventus è stata travolta 4-0. C'è però chi ha vissuto la domenica dello Stamford Bridge come un incubo, con grande frustrazione. Si tratta di quello che doveva essere uno dei protagonisti più attesi del match, ovvero Cristiano Ronaldo, che invece si è ritrovato a guardare i suoi dalla panchina, escluso dall'undici iniziale. Carrick, ovvero il traghettatore che sta per ora facendo le veci del nuovo manager ad interim Rangnick con il quale ha condiviso le scelte, ha usato parole di circostanza parlando di una situazione che non è "un dramma" per il calciatore. Quest'ultimo però ha dimostrato altro in campo e fuori.
In panchina CR7 ha seguito Chelsea-United come un leone in gabbia. Il portoghese ha spesso e volentieri urlato e manifestato la sua insoddisfazione per la prova dei suoi, dimostrandosi tutt'altro che a suo agio a bordo campo. Al 64′, con i Red Devils in vantaggio per 1-0 grazie al gol di Sancho, è arrivato il suo momento proprio al posto dell'ex Borussia Dortmund fino ad allora decisivo (grazie all'errore di Jorginho). In campo Cristiano Ronaldo non ha avuto molte opportunità per mettersi in mostra. Pochi guizzi, mentre la sua squadra ha incassato la rete del pareggio. Ancora nervoso, l'ex Juventus ha rimediato anche un cartellino giallo per proteste dopo essersi lamentato in maniera plateale con il direttore di gara dopo l'infortunio di McTominay.
Dopo il fischio finale e il grande spavento per l'occasionissima fallita da Rudiger, Cristiano Ronaldo ha esternato tutto il suo malumore. Invece di partecipare al classico terzo tempo in mezzo al campo, e stringere la mano ai giocatori avversari, il portoghese si è recato in fretta nel tunnel che porta nella pancia dello Stamford Bridge, senza salutare i tifosi ospiti. Il tutto borbottando anche tra sé prima di raggiungere gli spogliatoi, visibilmente contrariato. Una situazione che ha fatto il paio, con quella verificatasi in occasione dell'altro match in cui CR7 è rimasto inizialmente in panchina, ovvero con l'Everton.
E chissà cosa succederà ora con la gestione Rangnick, uno che in carriera ha già dimostrato di non guardare in faccia nessuno e dichiarato di mettere al primo posto la squadra. Oltremanica intanto il dibattito sul ruolo di Ronaldo e sul suo essere "intoccabile" ha incendiato gli addetti ai lavori. Da una parte chi come Roy Keane lo vorrebbe sempre in campo, dall'altro chi come Carragher pur riconoscendone l'incredibile fiuto per il gol, evidenzia i suoi limiti in fase di aiuto alla squadra in termini di pressing. Cristiano Ronaldo insomma riesce sempre a far discutere e la sua insofferenza ora sembra evidente, al netto del suo post su Instagram in cui dopo la partita ha provato a serrare i ranghi.