Cristiano Ronaldo fantasma in Champions: peggiore in campo in Juve-Porto
I tifosi della Juventus stavano già pregustando la rimonta firmata Cristiano Ronaldo contro il Porto. Troppe le emozioni e i ricordi nitidi per il popolo bianconero di quella tripletta del portoghese contro l'Atletico Madrid che nel 2019 fece sognare la squadra di Allegri. E invece questa sera l'ex Real è sembrato quasi sempre fuori dal gioco. Certo, quando ha la palla tra i piedi è sempre imprevedibile e ha sempre dato la sensazione di poter inventare qualcosa di buono per la squadra di Pirlo, come l'assist per Chiesa in occasione del gol del momentaneo 1-1 dell'ex viola.
Ma nulla di così esaltante. Cristiano Ronaldo ha quasi sempre avuto bisogno dell'appoggio dei compagni per poter trovare lo spazio giusto e saltare gli avversari. È già il momento di dire che non è più il giocatore decisivo che avrebbe dovuto far compiere il salto di qualità ai bianconeri in Champions? Forse ancora no, ma sicuramente il suo contribuito in questa partita è stato al di sotto delle sue possibilità. Forse neanche Pirlo si aspettava di vedere l'ennesima gara sufficiente di Cristiano Ronaldo che in queste competizioni, come sappiamo, spesso sa esaltarsi alla perfezione.
I numeri negativi di Cristiano Ronaldo contro il Porto
Il portoghese ha toccato soltanto 61 palloni in 120′ di gioco. Davvero pochi per un giocatore che avrebbe dovuto fare la differenza questa sera stravolgendo il risultato. Cristiano Ronaldo ha tirato in porta soltanto in 2 occasioni e non è riuscito quasi mai ad impensierire l'estremo difensore del Porto. Se vogliamo, sulla punizione decisiva calciata da Sergio Oliveira, è stato proprio il portoghese ad alzarsi e dare le spalle alla sfera calciata dal giocatore del Porto.
Un errore imperdonabile che non ha scusanti soprattutto per un giocatore della sua esperienza. L'ex Real, nel corso della partita ha perso anche il possesso palla in ben 17 occasioni. I numeri della sua partita certificano un calo complessivo del giocatore che tra la gara d'andata e quella di ritorno non ha mai aiutato la Juventus in un momento decisivo della sua stagione. Questo è il momento in cui la società dovrà veramente capire quali siano le priorità di questa squadra.