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Cristiano Ronaldo positivo al coronavirus: è asintomatico e in isolamento

Cristiano Ronaldo è positivo al coronavirus. Il comunicato ufficiale della Federazione portoghese ha annunciato la notizia chiarendo che il calciatore è asintomatico e in isolamento come previsto dal protocollo. CR7 sarà assente contro la Svezia, in occasione della partita in calendario per la Nations League.
A cura di Maurizio De Santis
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Cristiano Ronaldo è risultato positivo al coronavirus. Il cinque volte Pallone d'Oro della Juventus è asintomatico e per lui è già scattato l'isolamento come previsto dal protocollo della Uefa. CR7, che si trova nel ritiro del Portogallo in occasione delle gare di Nations League, salterà la partita in calendario contro la Svezia (mercoledì sera, la seconda dopo essere sceso in campo contro la Francia). Ad annunciare il contagio del campione lusitano è stata la stessa Federazione ma che ci fossero news poco piacevoli per i tifosi (compresi quelli bianconeri) lo si era intuito da alcuni segnali molto chiari emersi in giornata: l'allenamento che era stato programmato per questa mattina (ore 11) era stato rinviato al tardo pomeriggio (ore 17). La stessa conferenza stampa di vigilia del commissario tecnico, Fernando Santos, era stata procrastinata alle 19.

Cristiano Ronaldo – si legge nella nota ufficiale della federazione lusitana – è stato costretto ad abbandonare il ritiro della Nazionale dopo essere risultato positivo al Cvid-19, quindi non farà parte della squadra che andrà in campo contro la Svezia. Il calciatore non ha sintomi e si trova attualmente in isolamento. In seguito al caso di positività di Ronaldo, la parte restante del gruppo squadra è stata sottoposta a ulteriori controlli, che hanno avuto tutti un esito negativo. Tutti i calciatori sono a disposizione per del ct, Fernando Santos.

Quanto tempo Cristiano Ronaldo dovrà restare in quarantena? In Italia un caso positivo asintomatico (come CR7) deve trascorrere un periodo di isolamento di almeno 10 giorni a partire dal riscontro della positività. Terminato questo lasso di tempo della quarantena il soggetto deve sottoporsi a test molecolare. Se l'esito dell'esame risulta negativo finisce il periodo di isolamento. In Portogallo, dove adesso si trova il calciatore, le cose funzionano diversamente: non c'è un periodo prestabilito, è l'Asl o il medico di fiducia a decretare la fine dell'isolamento e può avvenire solo dopo esito negativo del test molecolare.

L'abbraccio della famiglia. "Sei la mia ispirazione", è stato il messaggio che durante una video-chiamata gli ha dedicato la compagna, Georgina Rodriguez, condividendolo in una story sui social network. "Dio dà grandi battaglie a grandi guerrieri", la frase d'incoraggiamento della madre, Dolores Aveiro.

Quante partite salterà tra Portogallo e Juventus? Detto della gara contro la Svezia, i bianconeri non potranno disporre del portoghese né in occasione della sfida di Serie A con il Crotone né in vista del debutto in Champions con la Dinamo Kiev. Potrebbero, però, non essere le uniche: sulla carta – considerati i tempi della quarantena e il suo isolamento in patria – è a rischio sia per l'incontro con il Verona (in campionato) sia per il duello con Lionel Messi e il Barcellona (in Coppa).

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Nel Portogallo già contagiati Lopes e Fonte

Quello di Cristiano Ronaldo – che nella serata di lunedì era stato a cena con tutti i compagni di nazionale – non è il primo caso di positività al Covid-19 tra le fila del Portogallo. Per la precisione si tratta del terzo in assoluto. Nei giorni scorsi, infatti, s'era fatto largo il timore che il virus potesse infettare i calciatori convocati a causa delle condizioni di José Fonte e Anthony Lopes. Il difensore del Lille e il portiere dell'Olympique Lione sono stati i primi a lasciare il ritiro della nazionale perché contagiati.

Coronavirus in Serie A, nella lista anche il nome di CR7

Il nome di Cristiano Ronaldo è l'ennesimo della lista dei calciatori che nel campionato di Serie A sono positivi al coronavirus. Il Genoa resta la società attualmente più colpita (con ben 14 giocatori, escludendo le 3 guarigioni avvenute nei giorni scorsi), l'Inter è la seconda in ordine di casi, ma la mappa dei contagi riguarda una buona parte di club.

  • Nell'Atalanta c'è Marco Carnesecchi. Il Genoa annovera: Valon Behrami, Davide Biraschi, Petar Brlek, Francesco Cassata, Domenico Criscito, Mattia Destro, Lukas Lerager, Darian Males, Filippo Melegoni, Luca Pellegrini, Marko Pjaca, Lasse Schone, Miha Zajc, Davide Zappacosta. Antonin Barak, Koray Gunter sono i positivi tra le fila dell'Hellas Verona. Nell'Inter c'è apprensione per Alessandro Bastoni, Milan Skriniar, Radja Nainggolan, Roberto Gagliardini, Ionut Radu, Ashley Young. Due i contagiati nel Milan: Leo Duarte, Matteo Gabbia. Uno a testa per Roma (Diawara) e Spezia (Marchizza). Nel Napoli persistono le condizioni di Piotr Zielinski, Eljif Elmas. La Juventus – che in passato ha dovuto fare i conti con i casi di Matuidi, Rugani e Dybala – adesso attende con ansia le news su Cristiano Ronaldo.
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