Cristiano Ronaldo e l’ossessione maniacale per l’allenamento e la cura del fisico
Cristiano Ronaldo è il calciatore più popolare al mondo. Con Messi ha scritto pagine importanti della storia del calcio contemporaneo. Gol, assist, giocate da sogno e tanti, tantissimi trofei vinti da protagonista. La sua determinazione nel voler essere il numero uno, l'ha spinto fin da subito a condurre un certo tipo di stile di vita. Tanti allenamenti, cura del fisico e un'alimentazione ben precisa. Uno sportivo a tutto tondo, capace di mettere da parte ogni cosa pur di concentrarsi sui suoi obiettivi.
Nel corso degli anni sono state tante le testimonianze di diversi giocatori, suoi ex compagni di squadra, rimasti stupiti di come il portoghese fosse maniaco nella cura del fisico e degli allenamenti. Da Tevez a Berbatov, passando per lo stupore di Carlo Ancelotti, sono tanti gli aneddoti raccontati su Cristiano Ronaldo che sottolineano proprio la sua mania di perfezione. "Non andate mai a mangiare da lui" raccontò una volta Patrice Evra, con cui il portoghese condivideva lo spogliatoio al Manchester United: "Cena a base di acqua, pollo e insalata e poi dopo allenamenti e piscina". Un classico esempio di come l'attaccante della Juventus, abbia come suo vero ed unico scopo di vita, quello di essere il migliore di tutti.
Il racconto di Berbatov e Tevez
Dimităr Berbatov ha vestito la maglia del Manchester United dal 2008 al 2012, stagioni condivise in Inghilterra con Cristiano Ronaldo e che forse il bulgaro mai riuscirà a dimenticare. Il ricordo del portoghese, della sua determinazione e della sua caparbietà, sono ancora ben impressi nella sua memoria: "Sono stato un ragazzo fortunato a poter condividere quella stagione insieme a lui – raccontò in un'intervista – Pensava solo a vincere, anche le partite che organizziamo tra di noi". Competitivo anche durante la vita quotidiana, Berbatov raccontò il comportamento del portoghese durante le cene di squadra: "Nelle feste di Natale che noi giocatori organizzavamo non l'ho mai visto bere nemmeno in quei giorni – ha sottolineato – Era sempre il primo in palestra e restava a fare un lavoro extra dopo gli allenamenti, anche in piscina. Era determinato a essere il migliore".
Dello stesso avviso anche Carlitos Tevez, un altro che allo United ha potuto vedere da vicino la grandezza di Cristiano Ronaldo e la sua determinazione nel voler essere sempre il migliore: "Passava tutto il tempo in palestra, era ossessionato – raccontò a Marca – Se l’allenamento era fissato alle 9:00 e volevo arrivare in anticipo di un’ora, lui era già al campo così come quando arrivavo alle 7:30. Un giorno mi presentai alle 6 e lo trovai sul posto, mezzo addormentato. Ma c’era". Quello di Tevez però non è l'unico aneddoto raccontato negli anni.
Cristiano Ronaldo, già quando aveva solo 14 anni, dimostrò di avere una certa determinazione nel voler essere il numero uno. Quando era allo Sporting Lisbona, nella sua primissima esperienza nel calcio professionistico, Miguel Veloso, oggi centrocampista del Verona, parlò di lui come di una giovane promessa del calcio portoghese che già sapeva cosa volesse dalla vita: "Quando abitava nel centro sportivo dello Sporting, il responsabile alle undici di sera controllava che tutti fossimo a dormire perché la mattina seguente bisognava andare a scuola – ha raccontato Veloso alla Gazzetta dello Sport – e trovava sempre Ronaldo ad allenarsi in palestra".
Benatia e Ancelotti stupiti dalle sue folli sedute d'allenamento
L'aspetto che maggiormente colpisce in Cristiano Ronaldo, è sicuramente quella forza che lo porta ad allenarsi e non trascurare mai il suo fisico, a qualunque ora. Che sia mattina presto o a tarda notte, lui trova sempre il tempo per riuscire a svolgere una seduta d'allenamento. Proprio come sottolineato da Benatia, suo compagno alla Juventus, che nel primo anno del giocatore in bianconero, raccontò come fosse rimasto senza parole dopo il suo invito ad andare ad allenarsi dopo una partita in trasferta: "Eravamo di ritorno da Bergamo e noi due non avevamo giocato perché tre giorni dopo avevamo un’altra partita – spiegò il difensore marocchino – e Ronaldo mi chiese cosa avessi intenzione di fare una volta tornato a casa. Io risposti che sarei andato a dormire, dato che erano le 23, ma lui mi chiese se avessi voglia di fare una seduta d'allenamento con lui facendogli compagnia". Benatia rimase stupito: "Ho dovuto spiegargli che non era possibile, volevo solo andare a casa, mettermi di fronte alla tv – ha continuato Benatia – Arrivati a Torino, Cristiano Ronaldo si mise i pantaloncini, le scarpe da ginnastica, la musica e andò in palestra".
Cristiano Ronaldo, oltre all'allenamento standard con la squadra, riserva sempre 25 minuti in più per un lavoro extra, diviso tra esplosività, elastici, pesi e molto altro. Anche Carlo Ancelotti, che ha avuto il piacere di allenarlo al Real Madrid, non ha mai nascosto lo stupore per quella mania di Cristiano Ronaldo di allenarsi a qualsiasi ora del giorno. "Una volta tornavamo a Madrid da una trasferta di Champions alle due di notte – raccontò – Cristiano non andò a casa, ma raggiunse il centro sportivo di Valdebebas per sottoporsi alla crioterapia".
La dieta vincente di Cristiano Ronaldo
Provare a capire quali siano davvero i segreti di un fisico scultoreo come quello di Cristiano Ronaldo, non è facile. Sicuramente ci vuole tanta pazienza e determinazione, tutti fattori che hanno fatto del portoghese, oggi, uno dei più forti giocatori al mondo. Ma oltre ai tanti allenamenti in palestra, Ronaldo porta avanti anche una dieta alimentare ben precisa a cui non rinuncia mai e che segue ormai da diversi anni. Succhi di frutta, pane, pesce, uova, bistecche e occasionalmente una fetta di torta o una barretta di cioccolato, sono alla base del suo regime alimentare. Neanche così sacrificante. Il suo piatto preferito si chiama Bacalhau à Brás ed è a base di strati di merluzzo salato, cipolle, patate fritte a fette sottili, olive nere e prezzemolo sommerse da un mucchio di uova strapazzate. Cristiano Ronaldo divide la sua assunzione giornaliera di cibo in sei pasti più piccoli, che consuma a intervalli di 2-4 ore. Questo non solo sostiene un tasso metabolico costante e ottimale, ma impedisce al corpo di provare debolezza e fame durante il giorno. L'attaccante della Juventus è un grande appassionato di frutti di mare, in particolare, ma anche di carni magre, bistecche e uova.
A questo si aggiungono frullati proteici e integratori per le articolazioni, che aiutano anche il recupero muscolare dopo un allenamento intenso o una partita di calcio. Il tutto completato da abbondanti porzioni di frutta e verdura nutrienti e bevande multivitaminiche. Ronaldo evita categoricamente zucchero e alcol. A colazione mangia cereali integrali, succhi di frutta ricchi di vitamine e caffè. Ma dipende dal tipo di allenamento che sta portando avanti in quel determinato momento. Spesso al mattino opta anche per una gustosa varietà di salumi e formaggi, ma anche frutta su pane tostato. Ronaldo è un grande fan del pesce e spesso a pranzo mangia un filetto di pesce, come l'orata, il pesce spada o il branzino. Ma anche pollo e pasta integrale senza dimenticare un bel piatto di uova e pomodori. Come merenda invece un bel frullato di proteine. Anche la cena è variegata, e detto del Bacalhau à Brás, Ronaldo non disdegna di certo una succulenta bistecca con insalata di contorno e frutta. L'attaccante della Juventus evita tassativamente l'alcol, ma spesso si concede un bicchiere di vino a pranzo e durante le feste in famiglia, capita di vederlo mangiare anche una fetta di torta, non di più. Insomma, un regime alimentare ben preciso, senza troppi sacrifici a tavola.
Il piano d'allenamenti dell'attaccante della Juventus
Cristiano Ronaldo, dopo i pasti, ma anche prima, si concede delle lunghe ed intense sedute d'allenamento. Sul campo, con la squadra, segue ovviamente le indicazioni dello staff tecnico, tra esercizi tecnici, per le gambe e intense sedute di cardio. Il portoghese si allena 3-4 ore per cinque giorni a settimana con esercizi di squot a corpo libero, affondi, ma soprattutto esercizi con gli attrezzi per potenziare quadricipiti, glutei e muscoli posteriori della coscia. Le tante foto su Instagram però, mostrano un giocatore che oltre all'impressionante perfezione della muscolatura sulle gambe, è anche dotato di una notevole forza sulle braccia. Ecco perché spesso alterna anche ripetizioni di flessioni da circa 20 ripetizioni.
Dal lunedì alla domenica, Cristiano Ronaldo preferisce seguire un piano d'allenamenti ben preciso che ha come giorni di riposo solo il martedì e il sabato. Curioso come la domenica, solitamente il giorno dedicato alle partite, il portoghese abbia come programma quello di esercizi cardio da 10 serie con un minuto di riposo e una serie di sprint di resistenza da 50 metri per 10 volte. Il resto della settimane è concentrato sul potenziamento di gambe e braccia per i primi tre giorni e cardio dal giovedì al venerdì che è anche il giorno in cui svolge la maggior parte degli allenamenti divisi tra manubri, cardo e bilanciere. Insomma, i segreti di un vero campione che fa dello sport la sua ragione di vita e dell'ambizione il suo credo.