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Cristiano Ronaldo e l’invasore di campo: stavolta non permette che venga brutalizzato

Cristiano Ronaldo è andato ancora una volta segno in Polonia-Portogallo di Nations League: il 39enne campione ha poi protetto un giovane invasore che era entrato in campo per farsi un selfie con lui. Un comportamento opposto a quello tenuto a settembre in una circostanza simile, quando Ronaldo non aveva mosso un dito mentre un altro invasore veniva brutalizzato dalla sicurezza ad un passo da lui.
A cura di Paolo Fiorenza
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Stavolta non è finita come l'ultima, ovvero molto male per l'invasore di campo che il mese scorso – durante Portogallo-Scozia – era entrato sul terreno di gioco col telefonino in mano per farsi un selfie con Cristiano Ronaldo: in quella circostanza il piano non solo era fallito, ma il giovane era stato brutalizzato dagli uomini della sicurezza, placcato con la cattive e trascinato via, mentre il campione portoghese non muoveva un unghia – con la scena ad un passo da lui – ma anzi lo guardava con un ghigno tra il disprezzo e il compatimento. Quella vicenda gli aveva attirato qualche critica, ed allora sabato sera, col Portogallo impegnato in Polonia, Ronaldo si è comportato in maniera completamente diversa, quando è successa la stessa identica cosa: non solo ha concesso il selfie, ma ha protetto l'invasore dall'assalto della security.

Cristiano Ronaldo ancora a segno col Portogallo in Nations League: sale a 906 gol in carriera

Il Portogallo ha vinto 3-1 in casa della Polonia e ora comanda a punteggio pieno il proprio girone di Nations League: 9 punti in 3 partite, con Ronaldo che ha segnato un gol in ognuna di queste, portando il suo dato di marcature in nazionale a 133 in 215 presenze, mentre la cifra complessiva di gol segnati in carriera sale a 906. Il tassametro continua a correre a dispetto dei 39 anni e già è partita la conta per arrivare a quota 1000, ne mancano 94.

Il traguardo non appare impossibile, se come pare, proseguono spediti i colloqui per il rinnovo di contratto con l'Al Nassr (quello attuale scade l'anno prossimo) e soprattutto se Cristiano continuerà a segnare come sta facendo tuttora: tra club e nazionale, in questo avvio di stagione siamo a 11 reti in 12 partite, insomma in media col solito mostruoso bomber seriale che CR7 è stato per tutta la sua carriera.

L'invasione di campo durante Polonia-Portogallo: Ronaldo concede il selfie e protegge l'invasore

Nel match di Varsavia, Ronaldo è andato in gol al 37′ del primo tempo, realizzando il 2-1 per la squadra di Roberto Martinez con un facile tap-in a porta vuota dopo che Leao aveva preso il palo al termine di una travolgente azione personale. Poi il campione di Madeira è stato richiamato in panchina dal suo allenatore quasi a metà secondo tempo, ed è in quella occasione che il tifoso – che indossava la sua maglia numero 7 – è corso in campo col telefonino in mano per scattarsi il selfie con Cristiano, operazione riuscita mentre quest'ultimo metteva la fascia di capitano al braccio di Bernardo Silva prima di uscire.

A quel punto gli uomini della sicurezza già stavano scattando per bloccare – presumibilmente non in maniera gentile – il giovane invasore, ma stavolta Ronaldo lo ha protetto, scortandolo fuori assieme a lui mentre faceva ampi cenni agli steward di non intervenire in maniera violenta. Il copione insomma è stato completamente diverso dall'ultima volta: il ragazzo ha portato a casa l'agognata foto, ma anche la propria integrità fisica.

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