Cristiano Ronaldo è in crisi, non gli capitava da 12 anni: nel tunnel esplode la frustrazione
Ci si aspettava di più da Cristiano Ronaldo e dal Manchester United in questa stagione. Il pareggio sul campo del Burnley fanalino di coda della Premier League, è l'ennesimo passo falso di una squadra che non sembra aver giovato particolarmente dell'avvicendamento in panchina tra Solskjaer e Rangnick. Le cose anzi sono addirittura peggiorate per CR7 che dopo un ottimo avvio, ha perso il suo miglior smalto a giudicare dagli impietosi numeri delle ultime uscite, che hanno confermato il trend negativo.
La serata del portoghese in casa del Burnley, è iniziata un po' a sorpresa in panchina, con Rangnick che gli ha preferito Edinson Cavani. Il manager già in precedenza in questa stagione ha dimostrato di non guardare in faccia nessuno nelle sue scelte, nemmeno CR7. Le cose per i Red Devils sembravano andar bene con il gol di Pogba che aveva premiato un dominio durato però solo un tempo. In avvio di ripresa, l'inaspettato pareggio di Rodriguez, che con Weghorst ha approfittato dell'atteggiamento troppo passivo della disastrosa difesa avversaria, ha spinto il tecnico a gettare nella mischia CR7.
Quest'ultimo dopo un riscaldamento sotto la pioggia a ritmi tutt'altro che intensi, è entrato sul terreno di gioco al 67′ proprio al posto del Matador con un linguaggio del corpo che ha tradito un certo malumore legato probabilmente al mancato utilizzo da titolare. La sua partita ha fatto registrare più ombre che luci, con due ottime occasioni di testa sciupate e un certo nervosismo dimostrato anche dalla solita gestualità nei confronti dei compagni.
Subito dopo il fischio finale poi Cristiano Ronaldo, assai amareggiato con un'espressione di grande disappunto sul volto, si è subito mosso in direzione degli spogliatoi senza concedersi al proverbiale terzo tempo. L'ex Juventus si è tolto anche una fascia che aveva sul polso scagliandola a terra con rabbia, entrando nel tunnel con l'accompagnamento dei cori di derisione dei tifosi del Burnley. Una frustrazione che è stata palesata anche negli spogliatoi, con l'amarezza per il risultato e per la prestazione non all'altezza. Grande frustrazione dunque per Cristiano Ronaldo per il quale il digiuno di gol inizia ad essere importante. L'ultima rete segnata dall'attaccante del Manchester United è arrivata infatti il 30 dicembre, in occasione della sfida d'andata contro il Burnley.
Da lì in poi CR7 non ha timbrato il cartellino nelle sfide contro Wolves, Brentford, West Ham, Middlesbrough (match di FA Cup in cui ha fallito un calcio di rigore) e appunto Burnley. Numeri alla mano, il portoghese non faceva registrare una striscia di 5 partite senza reti dal 2010 quando giocava ancora nel Real Madrid. E tutti in casa Red Devils si augurano che ritrovi la via del gol contro il Southampton, per non peggiorare il suo score e avvicinarsi alla peggiore striscia negativa della carriera fatta registrare nel 2009 con lo United, con ben 12 partite all'asciutto. Prima però dovrà sperare che Rangnick lo faccia giocare titolare, in modo da avere più minuti a disposizione.