Cristiano Ronaldo distrutto 3-0, non accetta la sconfitta: fa il gesto dei soldi all’arbitro
Lo scontro tra Al Hilal e Al Nassr era attesissimo: dalla sfida tra prima e seconda della Saudi Pro League si sarebbe capito molto sui destini dell'attuale campionato. Ha vinto, anzi ha stravinto, la formazione di casa: 3-0 il risultato finale, con l'ex laziale Milinkovic-Savic ad aprire le marcature con un colpo di testa al 64′ e poi il solito inarrestabile bomber Mitrovic a segno con una doppietta negli ultimi minuti del match. Si tratta di una mazzata per la squadra di Cristiano Ronaldo, che adesso insegue la capolista a 7 punti di distanza.
Il campione portoghese non l'ha presa bene, manifestando in più occasioni il suo nervosismo, acuito dall'incessante coro dei tifosi dell'Al Hilal che sapevano bene quale corda toccare per rendere furioso Ronaldo: "Messi, Messi, Messi", gli hanno urlato dagli spalti ricordandogli chi ha vinto l'ultimo Pallone d'Oro ed è campione del mondo, mentre gli avversari provavano ugualmente a togliergli serenità con gesti non esattamente amichevoli.
Cristiano ha risposto polemicamente a quel coro, che per lui è come la kryptonite, mandando baci altrettanto beffardi agli spettatori.
Ma è nei confronti dell'arbitro – il colombiano Wilmar Roldan – che si è massimamente scatenata la rabbia del 38enne portoghese, al punto che dopo un fallo non fischiatogli a favore ha clamorosamente fatto il gesto dei soldi che sarebbero stati pagati al direttore di gara per corromperlo a favore della capolista.
Un'accusa figlia anche di un gol annullato a Ronaldo per un millimetrico fuorigioco qualche minuto prima, sul punteggio di 1-0 in favore della squadra di Jorge Jesus, che schierava al centro della difesa l'ex napoletano Koulibaly. Anche il tecnico dell'Al Nassr, Luis Castro, si è unito alle proteste del suo leader, al punto di arrivare a mostrare all'arbitro il replay dell'azione sul proprio telefonino.