Cristiano Ronaldo disastroso in Coppa, nel rigore decisivo centra un bambino in curva: Al Nassr eliminato
Essere decisivo per Cristiano Ronaldo è una consuetudine. Lo era quando in Europa competeva per i trofei più prestigiosi, lo è adesso anche in Arabia Saudita con le sorti dell'Al Nassr di Stefano Pioli che spesso dipendono proprio dal cinque volte Pallone d'Oro. E così è stato anche nell'ultimo match disputato dalla compagine giallonera, quello giocato in casa contro l'Al-Taawoun e valido per gli ottavi di finale della Kings Cup, nel quale il 39enne di Madeira è stato decisivo ma in negativo.
Con la sua squadra sotto di un gol per la rete realizzata al 71′ da Al Ahmad, in pieno recupero, Cristiano Ronaldo ha avuto una grande occasione per riportare il risultato in parità ed evitare la cocente eliminazione, nel momento in cui l'arbitro ha concesso un calcio di rigore al suo Al Nassr. Occasione che però il fuoriclasse portoghese ha clamorosamente sprecato in malomodo con il pallone calciato da CR7 che è finito sopra la traversa andando poi a colpire in pieno volto un bambino, tifoso della formazione di casa, che si trovava nella curva alle spalle della porta.
Un errore, arrivato al sesto minuto di recupero, che ha di fatto azzerato le speranze dell'Al Nassr di portare il match ai supplementari ed evitare, almeno per quel che riguarda i tempi regolamentari, quella che, dato il gap tecnico e di rendimento esistente tra le due compagini (la squadra guidata da Pioli, che oltre che su Cristiano Ronaldo può contare su campioni del calibro di Mané, Brozovic e Laporte, è infatti al terzo posto in classifica e ancora imbattuta in campionato dopo 8 giornate mentre l'Al-Taawoon, in cui milita anche l'ex Atalanta e Bologna Musa Barrow l'eliminazione si trova a metà classifica con tre sconfitte e due pareggi nei primi otto match), appare come una clamorosa eliminazione di una delle squadre, almeno sulla carta, favorite per il successo finale.
Sfuma dunque per Cristiano Ronaldo l'occasione di aumentare il suo già ricchissimo palmares e mantenere viva la possibilità di aumentare il numero di trofei vinti con l'Al Nassr, finora soltanto uno ma di grande prestigio, vale a dire la Champions League araba vinta nel 2023. E, questa volta, la responsabilità è soprattutto la sua.