Cristiano Ronaldo dalla Juve al Real Madrid, mesi di messaggi e contatti per preparare il ritorno
Cristiano Ronaldo è sotto la lente di ingrandimento della critica che lo vorrebbe lontano dalla Juventus e di ritorno al suo passato, in Spagna con la maglia del Real Madrid. Gossip? Rumor? Semplici illazioni? Certi è che il flop in Champions League, il terzo in tre anni di bianconero, ha aperto la strada alle polemiche e ad una ‘campagna' mediatica di riavvicinamento del fenomeno portoghese con la Liga dove tanto ha fatto bene e ha saputo conquistare trofei e record come nessun altro. Così dai media iberici ritorna prepotente il ‘tam tam' che vorrebbe un riavvicinamento alla Casa Blanca dopo l'addio del 2018 che avrebbe dovuto aprire un altro capitolo vincente di Cr7 in Italia.
Secondo "AS" la partenza di Cristiano dalla Juventus non sarebbe un problema se il Real decidesse di volere il suo ritorno anche se con i bianconeri il portoghese ha ancora un anno di contratto. A 36 anni, il ritorno a Madrid fornirebbe un "nuovo stimolo per mantenere la massima motivazione necessaria per prolungare la sua carriera ancora per qualche anno", con un progetto costruito sui giovani. In questa stagione ha segnato 27 gol in 32 partite con la Juventus ma le critiche – soprattutto in campo europeo – non sono mancate.
Su Cr7 si sono fatti tutti i tipi di conti, soprattutto economici evidenziando il flop finanziario di una operazione che non ha garantito nulla di più di quanto la Juventus non era riuscita già ad ottenere sul campo. Anzi, volendo vedere, da quando Cristiano è in bianconero si rischia un bilancio negativo con le eliminazioni ai quarti e agli ottavi di Champions e all'attuale scudetto che appare difficilissimo. Così, l'idea – innescata dal procuratore Mendes che sta tessendo le fila del mercato – di fare un passo indietro.
Se ‘As' dà quasi per certo il ritorno come fattibile la prossima estate, non è da meno ‘Marca' che spiega come i contatti tra giocatore e club madridista non si siano mai del tutto spenti. Con un profilo basso, Mendes ha mantenuto ottimi rapporti con la Casa Blanca e l'attuale stop del progetto Juve-Cr7 con le conseguenze economiche del club bianconero non indifferenti, sembrano aver fatto il resto. "Anche la Juventus, dunque – spiega ‘Marca' – non sarebbe del tutto contraria" a rimettersi attorno ad un tavolo e parlare: significherebbe risparmiare un intero stipendio da 30 milioni a stagione e trattare sul cartellino di un campione che vorrebbe chiudere la carriera in crescendo e non facendosi ricordare per le sconfitte.